CATTEDRALE DI NOTRE-DAME

Notre-Dame (“Nostra Signora”), situata sull’isoletta dell’ Île de la Cité, è la cattedrale di Parigi, sede dell’arcivescovado. Amministrativamente, fa parte del 4° arrondissement.

Notre-Dame de Paris, cerchiata in nero in fondo a destra sull’Île de la Cité. Immagine modificata da Google Maps, pubblico dominio.

Si tratta di una delle numerose chiese dedicate al culto della Madonna che sorgono a Parigi e in generale in terra di Francia, dal momento che in questo Paese, essendo a maggioranza cattolica, tale devozione è fortemente sentita (vai alla pagina su I SANTI DI PARIGI per saperne di più). Molte sono infatti le chiese della capitale – o diffuse in altre città – che hanno nome “Notre Dame”.  Per tale ragione, si è soliti chiamare la cattedrale di Parigi “Notre-Dame de Paris” per distinguerla da tutte le altre.

Questo nome è anche il titolo di un celeberrimo romanzo di Victor Hugo pubblicato nel 1831, ma che oggi è meglio conosciuto come “Il gobbo di Notre-Dame” (Le bossu de Notre-Dame). La fama del romanzo, che ha per protagonista la cattedrale parigina, ha contribuito fortemente ad aumentare la notorietà internazionale di questo già famoso luogo di culto (vai alla pagina sui GARGOYLE per avere maggiori informazioni).

Facciata della cattedrale di Notre-Dame. Immagine tratta dal sito Wikipedia.org creata da Peter Haas e riprodotta con licenza Creative Commons.

La cattedrale venne costruita nel 1160 sopra l’antica chiesa di Santo Stefano, a sua volta costruita su un tempio dedicato a Giove, per iniziativa del vescovo Maurice de Sully. A questo vescovo è oggi dedicata una statua posta su uno dei lati della facciata esterna, nonché una delle campane della torre nord.

L’edificio sorge sulla piazza un tempo chiamata Place (du Parvis) Notre-Dame, dal 2006 ribattezzata “Parvis Notre-Dame- Place Jean Paul II” in onore del defunto papa Giovanni Paolo II (1978 – 2005). Su questa stessa piazza è collocato il Punto zero di Parigi, quello che anticamente segnava il punto di partenza di tutte le strade che dal centro storico si dirigevano fuori dalla città (clicca sulla “parola calda” per sapere di cosa si tratta).

Punto zero di Parigi. Immagine di pubblico dominio.

Nella cattedrale, magnifico esempio di gotico francese (sebbene vi siano ancora alcuni elementi anche del romanico), si sono svolti molti eventi storici importanti come il matrimonio di Enrico IV e Margherita di Valois (la regina Margot) nel 1572, l’incoronazione di Napoleone a imperatore dei Francesi nel 1804 e i funerali di Charles De Gaulle nel 1970.

Navata centrale all’interno di Notre-Dame. Immagine di pubblico dominio.

Un evento purtroppo infausto è accaduto il 15 aprile 2019: un grande incendio, probabilmente di natura dolosa, ha provocato grossi danni al tetto della cattedrale e alla guglia centrale chiamata flèche (freccia). Oggi la chiesa è ancora in fase di ristrutturazione, ma dall’autunno 2021 è stata messa in sicurezza e sarà nuovamente accessibile al pubblico e ai fedeli il 16 aprile 2024.

Dalla Senna è ammirabile la famosa abside rivolta a a est con gli archi rampanti del coro, mentre la facciata è rivolta a ovest, verso la piazza “Jean Paul II”.

Abside di Notre-Dame così come si presentava prima dell’incendio del 2019 lungo la Senna. Particolare della foto tratta dal sito Wikipedia.org, opera di Rafesmar e riprodotta con licenza Creative Commons.

La cattedrale è famosa per le sue torri (o campanili) alte 69 metri e un tempo visitabili prima dell’incendio, nonché per il magnifico rosone centrale che, visto dall’interno dell’edificio, crea uno splendido effetto cromatico grazie alle numerose vetrate collocate posteriormente.

Il rosone della facciata della chiesa ammirabile dall’interno. Foto di pubblico dominio.

Essendo la chiesa dedicata a Notre-Dame, all’esterno del rosone è presente la statua della Madonna col Bambino in mezzo a due angeli ceròfori. La statua è collocata simbolicamente proprio in mezzo a quella di Adamo (a sinistra dello spettatore) ed Eva (a destra dello spettatore), entrambe davanti a ciascuna bifora posta accanto al rosone.

Le mura e le statue sono in calcare luteziano, un particolare materiale tipico parigino, da “Lutezia” che era l’antico nome della capitale di Gallia (vai alla pagina QUANDO PARIGI SI CHIAMAVA LUTEZIA).

Statua della Madonna col Bambino davanti al rosone sulla facciata esterna. Immagine di pubblico dominio.

All’interno della chiesa si accede attraverso tre portali a ovest (frontali) chiamati rispettivamente: Portale del Giudizio Universale (al centro), Portale di Sant’Anna (a destra dello spettatore) e Portale della Vergine (a sinistra dello spettatore). I portali sono riconoscibili in parte dagli altorilievi che li decorano (VEDI FOTO SOTTOSTANTE). Sopra al portale di Sant’Anna, tuttavia, l’altorilievo principale è costituito dalla Madonna in Trono col Bambino, ma vi è anche la famosa statua di San Marcello, raffigurato anche nel bassorilievo della Porta Rossa (Porte Rouge) sul lato nord (vai a I SANTI DI PARIGI per saperne di più su di lui). Il Portale della Vergine contiene invece l’altorilievo della morte di Maria e della sua Incoronazione a Regina del Cielo.

Sopra ai tre portali, si trova la Galleria dei Re, una successione di statue separate da colonnine raffiguranti i più famosi re della Giudea (VEDI FOTO SOTTOSTANTE).

Particolare della facciata di Notre-Dame.  Foto di pubblico dominio.

Accanto ai tre portali si trovano quattro statue, tra cui quella di San Dionigi (uno dei patroni di Parigi) e di Santo Stefano. Le altre due statue rappresentano l’Allegoria della Chiesa e l’Allegoria della Sinagoga.

Due delle statue ai lati dei portali della cattedrale: l’Allegoria della Sinagoga (a sinistra) e San Dionigi (a destra). Foto di pubblico dominio.

Alla Galleria dei Re corrisponde più in alto la Galleria delle Chimere, così chiamata perché composta da statue di Gargoyle, elementi scultorei tipici dell’architettura gotica francese raffiguranti mostri mitologici. La galleria è posta sul tetto, a livello del basamento delle due torri frontali.

La galleria delle Chimere formata dai Gargoyle. Foto di pubblico dominio.

Le torri della cattedrale costituiscono rispettivamente il campanile nord (a sinistra dello spettatore) e il campanile sud (a destra dello spettatore). E’ usanza che, durante i funerali solenni qui celebrati, tutte le campane suonino tanti rintocchi quanti gli anni del defunto.

Nel campanile nord si trovano otto campane chiamate coi nomi di alcuni importanti santi legati a Parigi: Anne-Geneviève (in onore delle due sante Anna e Genoveffa), Denis (in onore di san Dionigi), Gabriel (in onore dell’arcangelo), Marcel (in onore di san Marcello), Maurice (in onore del vescovo Maurice de Sully), Jean-Marie (in onore di Jean-Marie Lustiger), Étienne (in onore del protomartire santo Stefano) e infine Benoît-Joseph in onore del papa emerito Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger.

Nel campanile sud vi sono solo due campane: Emmanuel in onore del Messia e Marie in onore della Madonna.

Interno della cattedrale di Notre-Dame de Paris vista dall’altar maggiore. Sopra il portale, è ammirabile il rosone della facciata e l’organo a canne sottostante. Immagine di pubblico dominio tratta dal sito Pixabay.com.

All’interno della buia cattedrale illuminata dai giochi di luce delle sue coloratissime vetrate, si trovano il Crocifisso di Napoleone III e il memoriale dei soldati dell’impero britannico morti nella Prima Guerra Mondiale (inaugurato nel 1924). In più, vi sono tre organi a canne, il più importante dei quali sulla cantoria in controfacciata progettata da Eugène Viollet-le-Duc (VEDI FOTO SOPRASTANTE), autore anche del bellissimo lampadario chiamato Grande Couronne de Lumière (Grande Corona Luminosa) realizzato da Placide Poussielgue-Rusand e conservato nel deambulatorio nord, a sinistra rispetto all’entrata. Oggi questo lampadario non è più in funzione, sostituto da lampade meno elaborate in metallo.

Interno della cattedrale di Notre-Dame de Paris: crocifisso di Napoleone III (a sinistra), memoriale dedicato ai soldati dell’impero britannico (al centro) e Grande Corona Luminosa (a destra). Foto di pubblico dominio.

Oltre l’altar maggiore in fondo alla navata centrale, si accede al bellissimo coro della chiesa composto da seggi (o stalli) finemente decorati con scene del Vangelo scolpite sopra e divisi in due file: destra e sinistra. Davanti agli stalli di destra, vi è la cattedra dell’arcivescovo di Parigi.

Coro ligneo dietro l’altar maggiore, diviso in fila di destra e fila di sinistra. A destra si intravede il sedile di velluto rosso riservato all’arcivescovo di Parigi (cattedra). Immagine di pubblico dominio.

Questo coro ligneo è poi racchiuso a destra e a sinistra da due transenne, decorate da bassorilievi colorati, visibili percorrendo le navate laterali della chiesa. Ciascuna delle due transenne è divisa in due fasce: superiore e inferiore. Nella fascia inferiore sono scolpiti gli stemmi degli arcivescovi di Parigi, in quella superiore scene della vita di Gesù dall’Annunciazione all’Ascensione.

Bassorilievi scolpiti sulle transenne ai lati del coro ligneo: fascia superiore raffigurante alcune scene della vita del Cristo. Immagine di pubblico dominio tratta dal sito Pixabay.com.

Oltrepassando il coro, si arriva alla meravigliosa abside della chiesa, quella visibile dall’esterno lungo la Senna (VEDI FOTO SOPRA). L’abside contiene il famoso Altare della Pietà (Pieta o Vierge de Pitié), così chiamato per la statua settecentesca in marmo di Carrara scolpita da Nicolas Coustou che lo sovrasta, raffigurante la Madonna che piange il Cristo morto con accanto due angeli. Il complesso scultoreo poggia sul bassorilievo dorato raffigurante la deposizione di Cristo realizzato da François Girardon e anticamente situato nel convento dei cappuccini di Place Vendôme. L’abside è infine circondata da sei pilastri con capitelli corinzi, davanti ai quali sono posti sei angeli in bronzo recanti un oggetto ciascuno che ricorda il supplizio di Cristo: la lancia di Longino, i chiodi, la canna per bere, la spugna, la corona di spine e infine l’iscrizione “INRI”.

Abside della cattedrale di Notre-Dame: al centro il complesso scultoreo della Pietà sopra al bassorilievo dorato; dietro al complesso è visibile la croce bronzea; ai lati si vedono le statue marmoree di Luigi XIII (a destra) e Luigi XIV (a sinistra) assieme a quelle in bronzo di due dei sei angeli davanti ai pilastri con capitello corinzio. Immagine di pubblico dominio.

Dietro la statua della Pietà si trova la grande Croce bronzea di Marc Couturier del 1993, mentre ai lati sono poste le statue in marmo di Luigi XIV inginocchiato (a sinistra dello spettatore) e Luigi XIII che porge la corona alla Madonna (a destra). Riferimenti all’antica monarchia francese si trovano anche nella pavimentazione dell’abside, con la mattonella di fronte all’altare decorata coi tre gigli di Francia (vai alla pagina su IL GIGLIO DI FRANCIA per saperne di più su questo simbolo).

Mattonella davanti all’altare della Pietà raffigurante i tre gigli di Francia in campo celeste. Immagine di pubblico dominio.

Ai lati della cattedrale a cinque navate e pianta a croce latina stilizzata, si trovano numerose piccole cappelle divise in lato destro e sinistro, ognuna delle quali dedicata a un santo famoso. Ciascuna delle cappelle è un piccolo gioiello artistico decorato da splendide vetrate e opere d’arte d’inestimabile valore quali statue, dipinti o bassorilievi.

Una delle cappelle laterali di destra della cattedrale di Notre Dame. Immagine di pubblico dominio.

Infine, anche l’intero transetto è decorato da meravigliose statue marmoree, le più famose delle quali sono quella di Giovanna D’arco, santa Teresa di Lisieux, san Dionigi e della Madonna col Bambino chiamata “Madonna degli Studenti”. Tra i dipinti più famosi appesi alle pareti, vi è “San Pietro guarisce i malati con la sua ombra”, posto accanto alla statua della Madonna.

Veduta di altre cappelle laterali di Notre-Dame. Immagine di pubblico dominio.

Come già detto, la cattedrale al momento non è ancora visitabile. In attesa della riapertura del 2024, sono anche la splendida sacrestia collocata sul lato sud di Notre-Dame, il Museo del Tesoro col reliquario della Corona di Spine (un tempo custodita nella Sainte-Chapelle) e la Cripta della cattedrale (o cripta archeologica) inaugurata tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70.

All’incendio di Notre-Dame del 2019 è stato dedicato il film del 2022 “Notre Dame in fiamme” (Notre-Dame brûle in francese e Notre-Dame On Fire in inglese) diretto da Jean-Jacques Annaud e uscito nelle sale cinematografiche il 28 marzo 2022.

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