Piccola galleria fotografica dedicata alle meraviglie che si trovano all’interno dei giardini attorno al Petit Trianon, dépendance della reggia di Versailles. Nella cartina sottostante è possibile osservare i domini del palazzo (cerchio blu) e la loro distanza rispetto alla reggia (cerchio rosso).
Se vuoi conoscere in dettaglio l’ubicazione degli edifici del parco del Petit Trianon, vai alla pagina CARTINA DEI GIARDINI DEL PETIT TRIANON.
Vai anche alla pagina dedicata alle generalità sul PETIT TRIANON per trovare la spiegazione dettagliata della sua storia e dei luoghi più belli e importanti da visitare.
Alla pagina dedicata al PALAZZO DEL PETIT TRIANON puoi vedere le immagini delle principali stanze contenute nel castello.
Giardini attorno al palazzo del Petit Trianon
Attorno al castello del Petit Trianon, sorgono dei meravigliosi giardini francesi (Jardins français) ricchi di laghetti e di splendidi animali fra cui i cigni bianchi. Una parte dei giardini costituisce l’Hameau (villaggio) di Maria Antonietta, un’area ricca di fattorie e casette in stile tirolese (vedi in seguito) voluta dalla sovrana di Francia per allontanarsi dal fastoso stile della corte e vivere una vita ritirata a contatto con la natura.
I giardini francesi , l’Hameau e una particolare area chiamata “Jardins de la Reine” (“Giardini della Regina”) sono chiamati complessivamente “Domaine de la Reine” (Dominio della regina) in onore appunto della regina Maria Antonietta che qui visse per sette anni (dal 1782 al 1789).
Il teatro del Petit Trianon (“Petit théâtre de la reine”)
Nel teatrino del giardino del Petit Trianon, Maria Antonietta amava esibirsi in alcune divertenti rappresentazioni alla presenza dei nobili della corte. Nel 1780 interpretò Rosina ne “Il Barbiere di Siviglia” davanti allo stesso autore della pièce: Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Il teatro si trova all’interno dei Giardini francesi.
Il padiglione francese
Il “Pavillon français” fu costruito nel 1750 da Ange-Jacques Gabriel per Luigi XV e la sua amante Madame de Pompadour, che qui allestirono un serraglio di animali rari. Il padiglione ha all’interno quattro camere da letto e un ampio salone centrale.
Il tempio dell’amore (“Le temple de l’amour”)
All’interno dei giardini del Petit Trianon, si trova il famoso tempio dell’amore dentro al quale è possibile ammirare la statua del Cupido (o Amore) alato scolpita da Edmé Bouchardon, già presente prima dell’arrivo di Maria Antonietta. Il tempio si trova all’interno dei Giardini della Regina.
Il Belvedere (“Belvédère”)
Qui sotto è ammirabile il Belvedere del Petit Trianon (uno dei simboli del parco) visto dall’esterno (a sinistra) e dall’interno (a destra). Il Belvedere, ultimato nel 1781 da Richard Mique per volere della regina Maria Antonietta, sorge sulle rive del laghetto (Petit Lac) accanto alla grande scogliera (Grand Rocher). Di pianta ottagonale, è abbellito all’esterno da otto sfingi di pietra. Dentro è riccamente decorato da pitture che rappresentano degli elementi naturali, opera di Jean-Jacques Lagrenée. Anch’esso si trova nei Giardini della Regina, e precisamente all’interno del Giardino Alpino (Jardin Alpin).
Villaggio di Maria Antonietta (“Hameau de la Reine”)
Il villaggio “Hameau de la Reine” è sicuramente la più pittoresca e suggestiva area del Petit Trianon, ricca di fattorie (fermes), latterie (laiterie de propreté e laiterie de préparation) e di casette di campagna che ricordano lo stile tirolese, in onore del Paese nativo di Maria Antonietta che era austriaca. Qui si trovano anche la casa della regina (Maison de la Reine) e del guardiano (Maison du gardien), il boudoir, la casa del biliardo e la torre colombaia (Colombier).
(La casa della regina è visibile al centro della foto sottostante)
Torre di Marlborough (“Tour de Marlborough”)
Nel villaggio chiamato “Hameau” è presente la Torre di Marlborough che sorge sulle rive del grande lago (Grand Lac) artificiale. Questa costruzione costituisce uno dei monumenti più famosi di quest’area dei giardini.
Il mulino (“Le moulin”)
All’interno dell’Hameau sorge anche un piccolo mulino ancora funzionante, anch’esso adagiato sulle rive del lago.
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