IL DIRETTORIO

Il Direttorio (Directoire) fu l’organo politico che detenne il potere in Francia dalla morte di Robespierre, avvenuta dopo il Colpo di Stato del 9 Termidoro (27 luglio 1794), fino all’ascesa di Napoleone Bonaparte con il Colpo di Stato del 18 Brumaio (9 novembre 1799).

Si tratta pertanto di una forma di governo che fu attiva dal 1795 al 1799 e si colloca storicamente tra due importanti colpi di Stato.

Corrisponde storicamente all’ultima fase della RIVOLUZIONE FRANCESE, anche se alcuni la annoverano come penultima e considerano come ultima fase il consolato di Napoleone con Ducos e Sieyès.

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Colpo di Stato del 18 brumaio.

Poiché la morte di Robespierre (e dunque la fine del periodo storico chiamato “Terrore”) avvenne il 10 Termidoro del 1794 (anno II, rispetto al calendario rivoluzionario) da parte dei Termidoriani, la nuova Convenzione Nazionale (organo che all’epoca deteneva il potere) prese nome di Convenzione Termidoriana. Fu questa a mantenere il controllo della Francia fino all’istituzione del Direttorio, nella speranza di uscire dalla crisi economica e politica che si era creata negli anni precedenti. Ne furono a capo i Girondini, che erano stati espulsi dalla Convenzione nel 1793. La Convenzione Termidoriana li riammise, e poiché questi avevano soprattutto il potere della borghesia, la loro ascesa determinò un passaggio di potere dal popolo alle classi sociali più abbienti.

L’anno successivo, nel 1795, venne soppresso il Comitato di Salute Pubblica e pertanto la Convenzione Termidoriana si trovò investita di pieni poteri. Dallo stesso anno fino al 1799, iniziò il periodo storico chiamato “Terrore Bianco”, in cui vennero processati e giustiziati numerosi giacobini, il cui club (o partito) fu soppresso con la caduta di Robespierre. Assieme ad essi, furono giustiziati anche i sanculotti e gli appartenenti alle classi sociali più basse accusati di tradimento.

Il termine “Terrore bianco” contrappone questo periodo storico al “Terrore” in generale, detto anche “Terrore montagnardo” istituito da Robespierre e Saint-Just. Col nome di “Terrore bianco”, si intende anche il periodo successivo alla sconfitta di Napoleone nel 1815, che vide l’uccisione di numerosi bonapartisti.

Il Direttorio venne istituito il 22 agosto 1795 e fu adottato anche dalle “Repubbliche sorelle” che si formarono in Europa (principalmente Italia, Svizzera e Olanda) a modello della repubblica francese. Tra queste, vi furono la Repubblica Elvetica, la Repubblica di Danzica e la Repubblica di Liegi, che però ebbero vita breve e smisero tutte di esistere entro il 1814, dopo la caduta di Napoleone.

Il Direttorio nacque dopo la soppressione della Costituzione giacobina del 1793 (seconda costituzione) che aveva dato inizio al Terrore. Fu dunque stilata una Terza Costituzione (la prima è del 1791) che prevedeva il suffragio in base al censo e un Direttorio dotato di potere esecutivo e due camere legislative: Consiglio dei Cinquecento e Consiglio degli Anziani. A quest’ultimo spettava il compito di eleggere i 5 membri del Direttorio, di cui uno da sostituire ogni anno.

Il Direttorio creò molto scontento all’interno della popolazione, e questo sia tra i filo-monarchici che tra i filo-giacobini, poiché godeva di pochi consensi, creava discrepanze all’interno della società e ricorreva spesso a metodi di repressione violenta.

Insurrezione del 13 vendemmiaio.

Nel 1796 scoppiò la Congiura degli Eguali (Conjuration des Égaux) per liberarsi del Direttorio e della profonda spaccatura che aveva creato tra ricchi e poveri, e in particolare per sopprimere il concetto della proprietà privata. La congiura fu guidata da Gracco Babeuf, Filippo Buonarroti e Augustin Darthé. Questi vennero arrestati e giustiziati tranne Filippo Buonarroti, discendente del famoso Michelangelo, che venne deportato.

Il 5 ottobre 1795 scoppiò anche l‘Insurrezione del 13 vendemmaio (anno IV), che però venne sedata da Paul Barras e dal giovane Napoleone Bonaparte, che da allora iniziò a farsi conoscere dal Paese e venne chiamato “generale vendemmiaio” (Le général vendémiaire).

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