La chiesa di Santa Maria Maddalena (Église Sainte-Marie-Madeleine) è un bellissimo edificio religioso di culto cattolico.
Situata nell’8° arrondissement di Parigi, sorge nell’omonima piazza (Place de la Madeleine) poco distante da Place de la Concorde (a cui è collegata attraverso Rue Royale), dagli Champs-Élysées e dai giardini delle Tuileries.
E’ conosciuta anche col nome di “Chiesa della Madeleine” o semplicemente “Madeleine” in onore di santa Maria Maddalena, a cui la Francia è molto devota (vai alla pagina su MARIA MADDALENA per saperne di più).
La primissima chiesa dedicata alla santa fu costruita nel 1659 per sostituire la precedente parrocchia che sorgeva ai limiti del comune di Ville l’Évêque, poi inglobato all’interno di Parigi nel Settecento. A causa del numero in costante aumento della popolazione, nel 1764 ne venne costruita un’altra ancora più grande in stile neoclassico, come si usava all’epoca. Si tratta della chiesa della Madeleine attuale, progettata a imitazione del tempio di Zeus di Atene, della Maison Carrée di Nîmes e del Palais Bourbon dove oggi ha sede l’Assemblea Nazionale. Gli interni, di stampo più barocco, ricordano invece il Pantheon di Roma e il Panthéon di Parigi.
La storia di questa chiesa è molto travagliata: durante la Rivoluzione Francese si pensò di trasformarla in un edificio laico e di sostituire il nome “Madeleine” con uno celebrante i fatti della rivoluzione. Dopo il Trattato di Amiens del 1802, il quale sanciva la riappacificazione della Francia rivoluzionaria con l’Europa conservatrice, si sarebbe dovuto chiamare “Tempio della Concordia”, dal nome della piazza che sorge poco distante. Fu solo dopo la sconfitta francese da parte dei russi nel 1812 che la chiesa venne riconvertita in luogo di culto e ribattezzata “Madeleine”, su proposta di Napoleone. Il completamento dell’edificio, così come lo vediamo oggi, risale solo al 1842, a causa della turbolenta storia di Francia che per lungo tempo ne bloccò la costruzione. Nel 1894, poi, la chiesa fu vittima anche di un famoso attentato.
La facciata della chiesa, rivolta a sud, è alta circa 30 metri e colpisce per la sua imponenza. Sulla sua scalinata frontale adornata di fiori colorati, i cittadini di Parigi si siedono comodamente per trovare riposo e godersi il panorama. All’interno si accede attraverso porte di bronzo raffiguranti scene bibliche riconducibili ai Dieci Comandamenti.
Più simile a un tempio greco piuttosto che a una chiesa cristiana a causa delle sue grandi colonne con capitello corinzio, ha un elaborato frontone sud decorato da un altorilievo, raffigurante il Giudizio Universale con Maria Maddalena che intercede per i dannati davanti al Cristo (opera di Philippe Joseph Henri Lemaire). La presenza di questo altorilievo del frontone permette di distinguere la facciata nord (più spoglia) da quella sud della chiesa (la principale) che guarda verso Place de la Concorde.
All’esterno sono presenti trentadue nicchie con dentro una statua ciascuna, disposte su tutto il perimetro dell’immenso edificio. Sulla facciata posteriore sono raffigurati i quattro evangelisti, mentre sugli altri lati vi sono le statue di santi legati alla dinastia dei Borboni e all’evangelizzazione della Gallia, tra cui santa Genoveffa e san Dionigi, i patroni della città (vai a I SANTI DI PARIGI per saperne di più).
All’interno, la chiesa è enorme, silenziosa e con una magnifica abside. Sopra l’altare dell’abside vi è un bellissimo gruppo scultoreo in marmo raffigurante l’Estasi di Maria Maddalena, della cui santa qui sono conservate le reliquie fatte prelevare da Saint-Maximin-la-Sainte-Baume in Provenza-Alpi-Costa Azzurra (vai alla pagina su MARIA MADDALENA per saperne di più). Il tabernacolo del Santissimo, poco più in basso a forma di tempietto corinzio, è decorato dal prezioso rilievo “Noli me tangere” sullo sportello dorato. Il paliotto dell’altare, invece, porta scolpito il rilievo dell’Ultima Cena. Le tre scene sono in successione cronologica procedendo dal basso verso l’alto, e rappresentano la storia della memoria di Gesù Cristo conservata dalla Maddalena.
L’abside è completata da un deambulatorio delimitato da colonne ioniche, dietro all’altar maggiore (visibile anche nella foto soprastante). Sopra alle colonne, poggia il grande mosaico di Cristo risorto trionfante tra i santi evangelizzatori della Gallia (tra cui la Maddalena) e sulla cupola soprastante si trova l’affresco dell‘Assunzione di Maria Maddalena, glorificata in quanto principale santo evangelizzatore (opera di Jules-Claude Ziegler). All’interno dell’affresco, compaiono anche le figure di Napoleone e papa Pio VII che si riconciliano dopo i fatti della Rivoluzione Francese, per celebrare l’imperatore a cui si deve parte della costruzione della chiesa. Dietro a Napoleone in abiti imperiali, è raffigurata anche l’aquila imperiale (vedi foto sottostante).
Mosaico, affresco, sculture e rilievi dell’abside (compresi quelli dell’altar maggiore) fanno parte del ciclo “Storia del Cristianesimo”.
Il soffitto è piuttosto particolare: è infatti rivestito da tre cupole anziché una sola, con un lucernaio ciascuna che illumina tutta la chiesa. Lungo tutto il perimetro interno, vi è una successione di colonne corinzie intervallate da colonne ioniche, che sorreggono il matroneo e formano il semicerchio del deambulatorio attorno all’abside.