LA SINDROME DI PARIGI

Nella pagina di LETTERATURA FRANCESE dedicata a STENDHAL è stato spiegato che da questo importante scrittore francese deriva una sindrome psicosomatica molto conosciuta chiamata appunto “Sindrome di Stendhal”.

Marie-Henri Beyle, detto “Stendhal”.

Lo stesso autore ne raccontò minuziosamente i sintomi che lo colsero nel 1817 mentre stava uscendo dalla basilica di Santa Croce di Firenze, città che particolarmente amava: vertigini, tachicardia, confusione mentale, panico, malessere, derealizzazione, depersonalizzazione e allucinazioni. Questa sintomatologia gli fu causata dal fatto di trovarsi nello splendido capoluogo toscano, un vero e proprio museo a cielo aperto in cui opere d’arte di straordinaria bellezza si trovano collocate le une molto vicine alle altre. L’emozione suscitata da tanta bellezza gli causò pertanto un malessere così forte da provocare tali sintomi, che scomparvero poco più tardi.

La sindrome di Stendhal colpisce ancora tutti i turisti che, di fronte a opere d’arte di indicibile bellezza poste le une molto vicine alle altre, in qualsiasi luogo del mondo, manifestano la stessa sintomatologia dello scrittore francese. Dal momento che questa sindrome fu descritta la prima volta a Firenze, è chiamata anche “sindrome di Firenze”.

Facciata del duomo di Firenze, Santa Maria del Fiore.

Tuttavia, il turista può essere colpito anche da un’altra sindrome opposta a quella di Firenze, chiamata “sindrome di Parigi (o “sindrome di Notre-Dame”) e che è assai meno conosciuta della prima.

La sindrome di Parigi venne diagnosticata la prima volta nel 1986 nei turisti giapponesi che, in visita nella capitale francese, manifestarono gli stessi sintomi di Stendhal non per l’entusiasmo ma piuttosto per la delusione di ciò che videro davanti ai loro occhi: la sindrome di Parigi (Pari shōkōgun, in giapponese) colpisce infatti tutti coloro che, avendo idealizzato la città quando erano in patria, provano una cocente delusione nel vedere poi come essa si presenta effettivamente nella realtà, ossia con molte zone decadenti della banlieue e quartieri chiassosi e pieni di confusione come quello della collina di Montmartre.

A differenza della sindrome di Firenze, finora non è mai stato riportato che la sindrome di Parigi si sia manifestata anche in altre città del mondo. La causa potrebbe essere sia la delusione che lo sfinimento provato dai turisti per il gran numero di capolavori presenti in una città assai più grande di Firenze, che richiedono spostamenti molto lunghi per essere ammirati tutti.

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