In questa pagina potrai ascoltare due famose canzoni del cantante francese Michel Berger (nome d’arte di Michel Hamburger): “Paradis blanc” tratta dall’album “Ça ne tient pas debout” del 1990, e “Seras-tu là?” tratta dall’album “Que l’amour est bizarre” del 1975. In fondo potrai trovare la traduzione in italiano di entrambe.
1) LE PARADIS BLANC (“Il paradiso bianco”)
Video tratto da https://www.youtube.com/watch?v=Z2OawuAcIF4 caricato da Franc Gall e Michel Berger.
TESTO ORIGINALE FRANCESE
Y a tant de vagues et de fumée
qu’on arrive plus à distinguer
le blanc du noir
et l’énergie du désespoir.
Le téléphone pourra sonner,
il n’y aura plus d’abonnés
et plus d’idées
que le silence pour respirer.
Recommencer là où le monde a commencé.
Je m’en irai dormir dans le paradis blanc
où les nuits sont si longues qu’on en oublie le temps,
tout seul avec le vent
comme dans mes rêves d’enfant.
Je m’en irai courir dans le paradis blanc
loin des regards de haine
et des combats de sang.
Retrouver les baleines,
parler aux poissons d’argent
comme, comme, comme avant.
Y a tant de vagues et tant d’idées
qu’on arrive plus à décider
le faux du vrai
et qui aimer ou condamner.
Le jour que j’aurai tout donné,
que mes claviers seront usés
d’avoir osé
toujours vouloir tout essayer
et recommencer là où le monde a commencé
je m’en irai dormir dans le paradis blanc
où les machots s’amusent dès le soleil levant
et jouent en nous mostrant
ce que c’est d’être vivants.
Je m’en irai dormir dans le paradis blanc
où l’air reste si pur qu’on se baigne dedans,
à jouer avec le vent
comme dans mes rêves d’enfant,
comme, comme, comme avant.
Parler aux poissons d’argent
et jouer avec le vent
comme dans mes rêves d’enfant.
Comme avant.
TRADUZIONE IN ITALIANO (by francesefacile.altervista.org/blog/)
Ci sono tante onde e tanto fumo
che non si arriva più a distinguere
il bianco dal nero
e l’energia della disperazione.
Il telefono potrà suonare,
non ci saranno più abbonati
e più idee
del silenzio per respirare.
Ricominciare là dove il mondo è cominciato.
Me ne andrò a dormire nel paradiso bianco
dove le notti sono così lunghe che se ne dimentica il tempo,
tutto solo con il vento
come nei miei sogni di bambino.
Me ne andrò a correre nel paradiso bianco
lontano dagli sguardi d’odio
e dai combattimenti di sangue.
Ritrovare le balene,
parlare ai pesci d’argento
come, come, come prima.
Ci sono tante onde e tante idee
che non si arriva più a decidere
il falso dal vero
e chi amare o condannare.
Il giorno che avrò dato tutto,
che le mie tastiere saranno consumate
d’aver osato
sempre voler provare tutto
e ricominciare là dove il mondo è cominciato
me ne andrò a dormire nel paradiso bianco
dove i pinguini si divertono dopo l’aurora
e giocano e ci mostrano
cos’è essere vivi.
Me ne andrò a dormire nel paradiso bianco
dove l’aria resta così pura che ci si bagna dentro,
a giocare col vento
come nei miei sogni di bambino,
come, come, come prima.
Parlare ai pesci d’argento
e giocare col vento
come nei miei sogni di bambino,
come prima.
2) SERAS-TU LÀ ? (“Sarai là ?”)
Video tratto da https://www.youtube.com/watch?v=0FTTscMiLJc caricato da Michel Berger (tema).
TESTO ORIGINALE FRANCESE
Autour de nous, nous rendre fous
Seras-tu là?
Inoubliables, inconsolables
Seras-tu là?
Sauras-tu vivre le plus mauvais
La solitude, le temps qui passe
Et l’habitude, regarde-les
Nos ennemis, dis-moi que oui
Dis-moi que oui
Et quand les jours auront passé
Seras-tu là?
Que l’on voulait, que l’on rêvait
Seras-tu là?
La solitude, le temps qui passe
Et l’habitude regarde-les
Nos ennemis, dis-moi que oui
Dis-moi que oui
TRADUZIONE IN ITALIANO (by francesefacile.altervista.org/blog/)
E quando i nostri dispiaceri torneranno a danzare
attorno a noi, a renderci folli,
sarai là?
Per i nostri ricordi e i nostri amori
indimenticabili, inconsolabili,
sarai là?
Potrai seguire là dove vado?
Saprai vivere al peggio?
La solitudine, il tempo che passa
e l’abitudine, guardarli
nostri nemici, dimmi di sì
Dimmi di sì.
Quando i nostri segreti non avranno più corso
e quando i giorni saranno passati
Sarai là?
Per, per i nostri sospiri sul passato
che volevamo, che sognavamo,
sarai là?
Il peggio,
la solitudine, il tempo che passa
e l’abitudine, guardarli
nostri nemici, dimmi di sì
Dimmi di sì.
La la la la
La la la la
La la la la
La la la la
Sarai là?
La la la la
La la la la
La la la la
La la la la
Sarai là?