JEAN-PAUL SARTRE E SIMONE DE BEAUVOIR

Jean-Paul Sartre (1905-1980) fu un importante scrittore francese del XX secolo, principale esponente dell’Esistenzialismo letterario.

 Acuto filosofo e letterato di fama mondiale, attivista politico di vedute marxiste [1], nel 1964 venne insignito del Premio Nobel per la letteratura, che tuttavia rifiutò per evitare che il riconoscimento determinasse un “punto di arrivo”, e quindi la fine della sua attività letteraria e filosofica, ancora pienamente dinamica e focalizzata sulla ricerca di risposte [2].

Fra le sue opere più importanti vi sono il romanzo “La nausea” (La nausée) del 1938, il saggio “L’essere e il nulla” del 1943, la pubblicazione “L’esistenzialismo è un umanismo” del 1946 e la “Critica della ragione dialettica” del 1960.

Ne “La nausea“, il primissimo romanzo scritto da Sartre all’epoca dei suoi studi a Berlino, si parla del legame tra la scoperta dell’esistenza, della sua insensatezza e assurdità, e la comparsa di una profonda nausea non appena l’individuo, illuso da vani ideali, ne diviene cosciente.

In “L’essere e il nulla: Saggio di ontologia fenomenica” (L’Être et le néant: Essai d’ontologie phénoménologique) lo scrittore porta avanti questo concetto aggiungendo che solo la coscienza umana può attribuire un senso alla realtà fenomenica, e vengono inoltre introdotti i concetti di essere-per-sé (être-pour-soi) o coscienza dinamica, collocata nel suo tempo, ed essere-in-sé (être-en-soi) o coscienza che si colloca fuori dal tempo. Il primo rappresenta il Nulla, mentre il secondo rappresenta l’Essere, l’Io in grado di percepire se stesso e di creare la realtà.

Ne “L’esistenzialismo è un umanismo” Sartre, dopo aver combattuto nella seconda guerra mondiale, si fa portavoce di una filosofia più matura, in cui viene criticata la libertà dell’essere umano come fosse una condanna, e vengono sviscerati i concetti introdotti nelle precedenti opere. Quest’ultima opera è il trascritto di una conferenza che lo scrittore tenne a Parigi nel 1945.

Infine, in “Critica della ragione dialettica” lo scrittore inizia a trattare dell’Esistenzialismo da un punto di vista politico ed economico: l’indeterminazione della realtà fenomenica, percepibile attraverso l’Io, viene a determinarsi anche attraverso fattori politici, economici e sociali.

La sua citazione più famosa, “L’Inferno sono gli altri” (L’enfer c’est les autres), proviene da una sua celebre pièce teatrale dal titolo “A porte chiuse” (Huis clos) del 1944, un’acuta e sottile analisi della prigionia e devastazione creata dai malati rapporti che si instaurano tra gli esseri umani.

Sartre morì nel 1980 dopo aver compiuto numerosi viaggi all’estero assieme alla sua compagna, Simone de Beauvoir.

Simone Bertrand de Beauvoir, o semplicemente Simone de Beauvoir (1908-1986), è stata anch’essa un’importante scrittrice, filosofa e attivista politica francese del Novecento.

Assieme a Sartre, compì numerosi viaggi potendo conoscere e confrontarsi con altri importanti scrittori quali Virginia Woolf, Franz Kafka, Ernest Hemingway e i due scrittori francesi Marcel Proust e André Gide. Inoltre, sempre insieme fondarono nel 1945 la rivista “Les temps modernes” (I tempi moderni), grazie anche alla collaborazione con altri intellettuali.

La vita di Simone de Beauvoir, come quella di molti altri letterati francesi, fu segnata da eventi infausti quali la bancarotta del nonno e la tragica morte dell’amica d’infanzia, e infine la morte per polmonite avvenuta a Parigi il 14 aprile 1986, sei anni dopo quella di Sartre.

Tuttavia, fu anche piena di importanti riconoscimenti verso la sua attività letteraria, politica e filosofica. Simone de Beauvoir fu inoltre molto attiva anche in campo sociale: femminista convinta, pubblicò diverse opere sulla questione della donna nel mondo (“Il secondo sesso”, “La donna spezzata” e “Quando tutte le donne del mondo”), sulla seconda guerra mondiale e sulla vita (“La terza età”). Filosofa e attivista politica, negli anni ’70 fondò anche la Lega per i diritti delle donne (Ligue du droit des femmes).

Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir. Immagine tratta dal sito di Wikipedia in italiano, voce “Jean-Paul Sartre”. Pubblico dominio.

Note bibliografiche:

[1] “Sartre, su Esistenzialismo e Marxismo”, dal sito www.filosofico.net

[2] Https://blog.graphe.it/2016/06/03/jean-paul-sartre-biografia-opere

TORNA ALLA LETTERATURA FRANCESE