ARLES

Arles, colorata e pittoresca cittadina del sud della Francia, è un comune della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra situato nel dipartimento Bocche del Rodano, quasi a confine con l’Occitania.

Cartina di Arles. Immagine tratta dal sito Emaze. com (URL: https://www.emaze.com/@AQCRTIRQ)

Adagiata lungo il fiume Rodano (Rhône), è il punto di partenza per visitare la Camargue, una splendida area geografica sulle rive del Mediterraneo popolata da tori e cavalli bianchi. Il 1° maggio qui si celebra “La fête des Guardians”, la festa dei butteri il cui punto di ritrovo principale è la statua di Frédéric Mistral a Place du Forum.

La piazza più importante di Arles è però Piazza della Repubblica (Place de la République), dove si trovano il municipio, l’obelisco e la cattedrale dedicata a San Trofimo (Saint-Trophime), perfetto esempio dello stile romanico provenzale.

Place de la République di Arles. A sinistra si vede il municipio, nel mezzo la cattedrale di San Trofimo e a destra l’obelisco romano.

Di origine romana, questa città contiene molti monumenti risalenti alla sua fondazione (46 a.C.), a cominciare dall’anfiteatro, talmente famoso da essere il simbolo della città e luogo dove ancora oggi si svolge la corrida dei tori (Course Camarguaise). In più, sono presenti anche i resti di un teatro romano oggi utilizzato come cinema all’aperto, il circo, le terme di Costantino e la necropoli lungo il viale Alyscamps. Sempre a Place du Forum, come dice il nome stesso, si  trovano resti dell’antico Foro Romano, e in particolare le Colonnes de Saint-Lucien.

Anfiteatro romano di Arles.

Sotto il municipio, si trovano poi i criptoportici del Foro: gallerie sotterranee coperte da porticati di estrema bellezza e suggestività da cui si accede attraverso la Cappella del Collegio dei Gesuiti.

Arles è famosa soprattutto per essere stata la residenza del pittore olandese Vincent Van Gogh dal 1888 al 1889, nonché del suo amico: il pittore Paul Gauguin, a cui è dedicata una pagina del blog. Qui Van Gogh dipinse i suoi quadri più famosi in assoluto, ovvero la serie de “i Girasoli” (Les Tournesols), una sequenza di dipinti a soggetto unico.

Uni dei dipinti di Van Gogh su “I girasoli”.

Ad Arles si trovano molti luoghi dedicati al pittore Van Gogh, come il Circuit Van Gogh e l’ex-ospedale Espace Van Gogh (o Spazio Van Gogh) famoso per il suo stupendo giardino, dove l’artista venne ricoverato in seguito a squilibrio mentale (l’edificio non è stato più in attività dal 1970). Il luogo più famoso in assoluto è però la Fondation Vincent Van Gogh, dove sono esposti quadri di numerosi pittori contemporanei.

Per saperne di più su VAN GOGH e sui quadri che dipinse ad Arles, clicca sulla parola calda.

Espace Van Gogh ad Arles.

Nel museo Réattu (o Gran Priorato dell’Ordine di Malta) sono invece esposti gli schizzi di Pablo Picasso, mentre al museo (Muséon) Arlaten si trovano alcuni manufatti tipici provenzali nonché altri reperti di epoca romana, e in più la maschera del mostro Tarasca che, secondo la leggenda, infestava queste zone nei primi anni dopo Cristo (vai alla pagina dedicata all’argomento).

Oltre alla cattedrale già menzionata, altri luoghi religiosi di estrema bellezza sono la Commanderie Saint-Luce fondata dai Templari, la chiesa di Saint-Jean-de-Moustiers e il convento Grands-Carmes. Infine, non bisogna dimenticare la chiesa domenicana di Notre-Dame-de-Confort.

Molto rinomato ad Arles è il trenino turistico (petit train d’Arles), col quale visitare tutta la città.

Il trenino turistico di Arles.

Arles è inoltre la capitale internazionale della fotografia, dove ogni estate, dal 1969, si svolge il festival chiamato “Les rencontres de la photographie” durante il quale artisti da tutto il mondo espongono le proprie opere.

Ad Arles è infine dedicata l’opera del 1872 “L’ Arlesiana” (L’ Arlésienne) di Alphonse Daudet , autore del “Tartarin di Tarascona”.

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