IL GIARDINO DELLE TUILERIES

Il giardino delle Tuileries è il parco più famoso di tutta Parigi e uno dei più grandi della città.

Situato nel I arrondissement, è posto tra il museo del Louvre e Place de la Concorde. La sua entrata est, quella che guarda verso il Louvre, è segnata dall’arco di Place du Carrousel, mentre il lato sud si affaccia sulla Senna.

Mappa del giardino delle Tuileries. Immagine di pubblico dominio.

Il giardino delle Tuileries venne fatto costruire nel 1564 dalla regina Caterina de’ Medici in uno stile che ricordasse i giardini fiorentini della sua terra natale. Per tale motivo, questo splendido parco parigino è un perfetto esempio di giardino all’italiana (le cui caratteristiche sono spiegate in una pagina a parte del blog). Inizialmente vi era collocato anche un palazzo (Palazzo delle Tuileries) che formava uno dei punti dell’Asse storico di Parigi (vai alla pagina sull’ARCO DI TRIONFO e alla pagina sulla DÉFENSE per sapere di cosa si tratta), ma l’edificio venne distrutto nel 1871 per volere della Comune.

Arc du Carrousel, entrata est del giardino delle Tuileries. Immagine di pubblico dominio.

Nell’area dove oggi sorge il giardino c’erano delle fabbriche di tegole (tuiles), per questo alla zona è rimasto il nome “Tuileries” cioè “tegolerie”. Nel Cinquecento, questo spazio veniva utilizzato dai rampolli dell’aristocrazia francese come luogo adibito alle esercitazioni equestri e di scherma.

I giardini furono realizzati da Bernardo Carnesecchi, architetto che Caterina de’ Medici convocò da Firenze. Si racconta che, per costruire il giardino, tutte le fabbriche e i mattatoi che qui avevano sede dovettero essere abbattuti e che un macellaio, chiamato col nome fittizio di Jean l’écoucher (Giovanni lo scorticatore), si rifiutò di sottostare al volere della regina e venne dunque fatto uccidere da un suo sicario. Da allora, il fantasma di Jean l’écoucher sarebbe apparso all’interno del palazzo delle Tuileries, avvolto da una fitta nebbia rossa, ogni volta che accadeva qualche evento infausto per la storia di Francia.  L’ultima volta fu proprio nel 1871 quando il palazzo venne incendiato, finché la leggenda non morì insieme all’edificio (vai alla pagina su L’UOMO ROSSO DELLE TUILERIES per saperne di più).

Veduta del giardino delle Tuileries da una delle aiuole attorno al Bassin Octogonal, la fontana ottagonale del parco. Foto di pubblico dominio.

Dopo Caterina de’ Medici, molti sovrani di Francia resero celebre questo luogo: Enrico IV, Luigi XIII che nel 1610 utilizzava il parco come tenuta di caccia e Luigi XIV che vi ordinò molte opere di abbellimento dal suo architetto André Le Nôtre, colui che si occupò anche della costruzione dei giardini di Versailles.

Grande Allée delle Tuileries, ovvero il viale principale del parco. In fondo al viale, è visibile il palazzo del Louvre. Foto di pubblico dominio.

Il palazzo delle Tuileries fu la nuova residenza dei Borboni durante la Rivoluzione Francese, quando Luigi XVI e tutta la famiglia reale furono costretti ad abbandonare la reggia di Versailles nell’ottobre 1789. Nell’antico maneggio avvenne inoltre il processo contro il re (1792) e il 10 agosto dello stesso anno si consumò quello che è noto come “massacro delle Tuileries”.

Dopo la morte del sovrano (21 gennaio 1792), il parco venne nominato Giardino Nazionale o Giardino del Popolo e aperto finalmente al pubblico. Qui, inoltre, venne stabilita la sede della Convenzione Nazionale.

Un angolo del giardino delle Tuileries. Foto di pubblico dominio.

L’8 giugno 1794, in questo luogo e a Campo di Marte (dove oggi sorge la Tour Eiffel) avvenne la prima (e unica) cerimonia in onore dell’Essere Supremo, la divinità il cui culto fu voluto da Maximilien de Robespierre per sopprimere la religione cattolica col cui favore avevano regnato i sovrani di Francia (per sapere di cosa si tratta, vai alla pagina su ROBESPIERRE E L’ “ESSERE SUPREMO”).

Nel 1800 anche Napoleone Bonaparte, allora console di Francia, si trasferì nel palazzo delle Tuileries dopo aver soggiornato nel 1799 al Palazzo del Lussemburgo. Anche lui fu responsabile dell’ampliamento dei giardini per tutto il tempo che ebbe residenza qui. Per questo, a Napoleone è dedicata la corte più grande del Louvre, museo che guarda a ovest verso i giardini delle Tuileries e l’entrata dall’Arc du Carrousel: la Cour Napoléon. Oggi, in mezzo a questa corte, si trova la celebre Pyramide du Louvre.

Pianta del museo del Louvre, con indicati i giardini delle Tuileries a ovest (cerchio azzurro) da cui si accede attraverso l’Arc du Carrousel. Immagine tratta dal sito Vacanzeparigine.it.

Nel palazzo delle Tuileries vissero inoltre anche Luigi Napoleone e infine Napoleone III, nipote del Bonaparte, fino alla disfatta di Sédan del 1871 (Guerra Franco-Prussiana). Per questo, l’antico palazzo venne fatto incendiare dalla Comune che subentrò in seguito, gesto simbolico a indicare la fine del potere imperiale che da allora non venne mai più ripristinato.

I giardini vennero ultimati nel 1883 e oggi sono un bellissimo parco pubblico dove i cittadini di Parigi amano passare le loro giornate di svago. Al loro interno sono collocati numerosi locali e ristorantini dove sorseggiare un buon caffè all’ombra degli ippocastani, ma anche una giostra con cui si divertono i più piccoli.

Giostra del giardino delle Tuileries. Immagine di pubblico dominio.

Qui si trovano anche il Grand Bassin Rond e il Grand Bassin Octogonal, le due fontane principali del parco che prendono nome dalla loro particolare forma (SONO CERCHIATE IN ROSSO NELLA MAPPA IN FONDO ALLA PAGINA). Le due vasche sono collegate tra loro dalla Grande Allée, l’immenso viale alberato che taglia a metà il giardino (SOTTOLINEATO IN ROSSO NELLA MAPPA IN FONDO ALLA PAGINA). Dal Bassin Octogonal, rivolto verso ovest, è visibile l’obelisco di Place de la Concorde, mentre dal Bassin Rond, che è rivolto verso est, si vedono il Louvre e l’Arc du Carrousel.

Tra le Tuileries e l’Arc du Carrousel si trova una terrazza decorata a nord da un monumento a Cézanne e a sud da un monumento ai caduti di Port Vendres.

Ruota panoramica del giardino delle Tuileries. Immagine di pubblico dominio.

Il lato sud del giardino è costeggiato dalla Terrasse du Bord de l’Eau, così chiamata perché si affaccia lungo la Senna. Il lato nord guarda verso la Terrasse des Feuillants e l’Esplanade des Feuillants (Piazza dei Foglianti) così chiamata all’epoca in cui qui viveva Luigi XVI (ENTRAMBE LE TERRAZZE SONO SOTTOLINEATE IN BLU NELLA MAPPA SOTTOSTANTE).

Entrando a est e proseguendo lungo la Terrasse du Bord de l’Eau, si arriva al museo dell’Orangerie, mentre proseguendo lungo la Terrasse des Feuillants si raggiunge la Galleria Nazionale Jeu de Paume (CERCHIATE IN BLU NELLA MAPPA SOTTOSTANTE).

Entrando a ovest da Place de la Concorde, si accede a questi due musei attraverso un’area decorata da numerose statue e chiamata Fer à cheval (SOTTOLINEATA IN VERDE).

Mappa del giardino delle Tuileries. Immagine modificata tratta dal sito Wikipedia.org, opera di Paris 16 e riprodotta con licenza Creative Commons. CLICCA SOPRA LA MAPPA DUE VOLTE PER INGRANDIRLA.

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