GRENOBLE

Grenoble, splendida città francese della regione Alvernia-Rodano-Alpi, sorge nel dipartimento dell’Isère, che prende il nome dall’omonimo fiume che attraversa la città.

“Isère” significa “ferro” nell’antica lingua celtica (dal tedesco “Eisen”) ed è un corso d’acqua incrociato dal fiume Drac, l’altro fiume di Grenoble, il cui nome significa “drago“.

Grenoble è una delle città più importanti che sorgono nel cuore delle Alpi francesi. I suoi abitanti si chiamano “Grenoblois“.

Grenoble sulle rive dell’Isère. Immagine di pubblico dominio.

Fondata dalla tribù gallica degli Allobrogi, citati anche da Giulio Cesare nel “De Bello Gallico”, divenne ben presto un avamposto dei Romani (43 a.C.), e più tardi una città fortificata che sotto l’imperatore Graziano prese il nome di Gratianopolis, poi storpiato in “Grenoble”.

Sotto la dinastia dei Merovingi venne inglobata all’interno del regno di Borgogna, e poi successivamente nella provincia del Delfinato (Dauphiné), di cui costituiva la capitale. Il Delfinato, assieme a Grenoble, venne poi venduto al regno di Francia nel 1349 e fu così che da allora il principe ereditario prese il nome di “Delfino” (Dauphin) , titolo che prima veniva attribuito solo al signore del Delfinato.

Oggi Grenoble è sede, dal 1339, di un’importante università specializzata nel settore informatico e dell’energia nucleare.

Centro storico di Grenoble. Immagine tratta dal sito di Pixabay (https://pixabay.com/it/), priva di copyright.

La città è ricca di storia e di attrazioni, a cominciare dal suo centro storico la cui piazza più importante è quella di Saint-André (Sant’ Andrea).

Sulla piazza di affacciano il bellissimo Palais du Parlement du Dauphiné e la chiesa cattolica di Sant’Andrea o collegiata di Saint-André (Collégiale Saint-André de Grenoble), dove sono sepolti tutti i Delfini dell’antico Delfinato dal 1228 al 1349. Nella stessa piazza è presente la statua del famoso cavaliere Baiardo, il cui nome in francese era Pierre Terrail de Bayard: signore della città di Bayard, nel Delfinato, nonché nipote del vescovo di Grenoble, si trattava di un condottiero detto essere “senza macchia e senza paura” che prese parte nel Medioevo alle prime due Guerre d’Italia. Al numero 7 della stessa piazza, vi è l’antico caffè “Table Ronde” risalente al 1793, che funge da bar e brasserie, una vera e propria istituzione all’interno della città.

Statua del cavaliere Baiardo a Grenoble. Immagine di pubblico dominio.

Dopo Saint-André, la piazza più famosa è senz’altro quella della Grenette (Place Grenette detta “la PG “), il cuore vivo di Grenoble, dove vengono organizzate ogni anno le fiere medievali del grano. Un’altra piazza molto importante è Place aux herbes, la piazza del mercato, dove è possibile acquistare prodotti di ogni tipo.

Una delle attrazioni più belle è poi la storica Bastiglia (Bastille de Grenoble) costruita nel XVI secolo da François de Bonne, duca di Lesdiguières, durante la guerra tra cattolici e Ugonotti, ma che venne fortificata nel XIX secolo. E’ raggiungibile attraverso la teleferica (o ovovia) Grenoble-Bastille, attraverso la quale è collegata al centro della città e da cui è possibile osservare il bellissimo panorama che offrono le cime montuose delle Alpi.

L’ovovia Grenoble-Bastille. Immagine tratta dal sito di Pixabay (https://pixabay.com/it/), priva di copyright.

La cattedrale di Grenoble è la chiesa di Notre-Dame de Grenoble-Vienne, sede del vescovado. La cattedrale è famosa per la presenza di un doppio tabernacolo sopra l’altar maggiore, sormontato da un baldacchino. Il tabernacolo inferiore è quello originale, mentre quello superiore fu donato in epoca antica dalla certosa di Pavia. Di grande effetto sono i bassorilievi dorati (panneaux dorés) che circondano il bellissimo altare, con scene della vita del Cristo. Sempre all’interno della cattedrale vi sono poi numerose cappelle ricche di storia e di fascino, come quella dedicata al Sacro Cuore, quella dedicata alla Vergine de la Salette e quella dedicata alla famiglia Alleman, a cui apparteneva anche la madre del cavaliere Baiardo.

Altri importanti edifici da visitare sono il municipio e il museo dell’antico vescovado o Musée de l’Ancien Evêché (dove si possono trovare i resti dell’antico Battistero posto precedentemente davanti alla cattedrale) come pure la moderna Maison de la Culture inaugurata nel 1968.

Grenoble sorge poco lontano da importanti stazioni sciistiche come Autrans, Chamrousse e Belledonne, les Deux Alpes e les Alpes d’Huez. E’ quindi meta dei visitatori che d’inverno si recano sulle splendide piste innevate del sud della Francia.

Ogni anno a Grenoble, per due settimane circa, viene tenuto un famosissimo festival del jazz dedicato soprattutto ai giovani e ai musicisti esordienti.

Grenoble è anche la città dove viene coltivato un particolare tipo di noce: la famosa noce di Grenoble (noix de Grenoble). Qui vengono infatti prodotti il celebre gâteaux aux noix (torta alle noci tradizionale di Grenoble) e la birra alle noci detta bière mandrin.