I SANTI DI PARIGI

Parigi, capitale di un Paese a maggioranza cattolica, può vantare ben due santi patroni: santa Genoveffa (Sainte-Geneviève) e san Dionigi (Saint-Denis), celebrati sia negli affreschi del Panthéon che nella cripta della basilica del Sacro Cuore di Montmartre, e nella cattedrale di Notre-Dame.

Santa Genoveffa (Sainte-Geneviève de Paris) era una santa vissuta nel V secolo. Originaria di Nanterre, andò a vivere a Parigi quando i suoi genitori morirono. Dopo poco tempo, divenne un’importante figura politica che seppe difendere i parigini da numerose aggressioni e carestie. Si dice, ad esempio, che fosse così politicamente influente da possedere le chiavi della chiesa di Saint-Étienne, futura cattedrale di Notre-Dame de Paris. La sua fama di santa fece sì che godesse della stima anche dei re merovingi, in particolare Clodoveo I che volle per questo essere sepolto sulla stessa collina dove morì Genoveffa, quella dove oggi sorge il Panthéon. Viene festeggiata il 3 gennaio e invocata per proteggere la capitale da qualsiasi crisi e cataclisma.

Santa Genoveffa.

San Dionigi (Saint-Denis de Paris) visse invece nel III secolo e morì martire sul monte che ancora oggi, in suo ricordo, ha nome Montmartre. Vescovo di Parigi, subì le persecuzioni contro i cristiani che ebbero luogo sotto l’imperatore romano Aureliano e gli venne tagliata la testa. Fu uno dei santi protettori di santa Genoveffa ed oggi è considerato uno dei quattordici santi ausiliatori, invocati cioè per la guarigione fisica (si dice, ad esempio, che san Dionigi, che venne decapitato, sia il protettore di coloro che soffrono di emicrania). Viene rappresentato con la testa tagliata (a volte poggiata sopra un libro) e festeggiato il 9 ottobre.

Statua di San Dionigi nella Basilica del Sacro Cuore a Montmartre.

Un altro santo molto caro ai parigini – sebbene non patrono della città –  è san Germano (Saint-Germain), che fu vescovo di Parigi nel VI secolo. Venne sepolto nella chiesa di Saint-Vincent, che successivamente fu ribattezzata in suo onore Saint-Germain-de-Prés e oggi dà il nome al quartiere in cui sorge, nel VI arrondissement.

In memoria di questo santo, molte chiese cattoliche e località della capitale francese hanno nome “Germain”, ma anche a causa del personaggio storico di Saint-Germain d’Auxerre, che fu responsabile della vocazione di santa Genoveffa. A quest’ultimo è dedicata la famosa chiesa di Saint-Germain-l’Auxerrois che si trova vicino al Louvre.

Legato a santa Genoveffa vi è infine anche san Marcello (Saint-Marcel de Paris), celebrato attraverso le opere d’arte della cattedrale di Notre-Dame e della chiesa di Saint-Suplice. Di lui si racconta che, al pari di san Giorgio, sconfisse un drago che terrorizzava Parigi colpendolo tre volte col suo pastorale di vescovo. Protettore di santa Genoveffa, morì martire nel IV secolo d.C. Oltre a quella di san Giorgio, la sua storia ricorda anche quella di santa Marta, tramandata nel sud della Francia (vai alla pagina sulla TARASCA).

Statua di San Marcello sul Portale di Sant’Anna a Notre-Dame de Paris. Immagine di pubblico dominio.

A questi santi venerati dalla città si aggiunge proprio la sorella di santa Marta, ossia santa Maria Maddalena, oggetto di culto sia a Parigi che nel resto di Francia (soprattutto in Occitania e in Provenza-Alpi-Costa Azzurra). A lei è dedicata la famosissima chiesa della Madeleine di Parigi, celeberrimo edificio religioso vicino a Place de la Concorde.

Infine, non può mancare la santa cattolica più importante, ovvero la Madonna, alla quale sono dedicate la maggior parte delle chiese, compresa la già citata cattedrale di Notre-Dame chiamata anche “Notre Dame de Paris” per distinguerla dalle altre presenti nella capitale e nel resto del Paese che portano lo stesso nome. A Parigi vi sono infatti, oltre alla sua celebre cattedrale, anche le chiese di:

Notre-Dame-de-l’Assomption (1° arrondissement)

Notre-Dame-de-Bonne-Nouvelle (2° arrondissement)

Notre-Dame du Val-de-Grâce (5° arrondissement)

Notre-Dame-des-Champs (6° arrondissement)

Notre-Dame-de-Lorette (9° arrondissement)

Notre-Dame-du-Travail (14° arrondissement)

Notre-Dame-de-l’Arche-d’Alliance (15° arrondissement)

Notre-Dame-d’Auteuil (16° arrondissement)

A queste si aggiungono due basiliche:

Notre-Dame-des-Victoires (2° arrondissement)

Notre-Dame-du-Perpétuel-Secours (11° arrondissement)

(Per sapere cosa si intende per ARRONDISSEMENT, clicca sul link o vai alla pagina contenente la MAPPA DI PARIGI).

Un ultimo santo molto caro alla città di Parigi è san Remigio (Saint-Rémy de Reims) il quale, attraverso la sua opera di predicazione, riuscì a convertire al cristianesimo il re dei Franchi Clodoveo I della dinastia dei Merovingi, e a battezzarlo il 25 dicembre 496. In quell’occasione, si dice che lo Spirito Santo apparve sotto forma di colomba portando l’ampolla con l’olio santo. Poiché il fatto avvenne a Reims, di cui Remigio era vescovo, da allora tutti i re di Francia (compresi i Borboni) vennero incoronati e consacrati in quello stesso luogo con lo stesso olio, che si diceva inesauribile. Uno dei re che fa eccezione è Enrico IV, che venne consacrato a Chartres.

“San Remigio battezza Clodoveo”, dipinto del Maestro di Saint-Gilles del 1510 (National Gallery di Washington D.C.).

I tre santi patroni di Francia sono invece san Luigi IX (detto “Luigi il Santo” o “San Luigi dei Francesi”), santa Giovanna D’Arco la pulzella d’Orléans e santa Teresa di Lisieux (detta anche “santa Teresina” o “Santa Teresa del Bambin Gesù e del Volto Santo”). A questi si aggiunge un quarto patrono che è san Martino, vescovo di Tours celebrato con una grande festa l’11 novembre nei comuni francesi di cultura germanica (vai a NATALE E PASQUA IN FRANCIA).

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