“Petit Trianon” (Piccolo Trianon) è il nome di un palazzo racchiuso all’interno dei confini della reggia di Versailles, anche se con questo nome si intendono anche i magnifici giardini che vi sono associati.
Il Petit Trianon prende nome dal villaggio di Trianon, che un tempo sorgeva proprio dove si trova la tenuta e che venne abbattuto nel 1670 per costruire la residenza dell’amante del re Luigi XIV. Oggi questa residenza è chiamata Grand Trianon, mentre il Petit Trianon, situato nei suoi pressi, fu costruito un secolo più tardi, nel 1762.
La sua prima ospite fu la contessa du Barry, la bella e ambiziosa amante di Luigi XV che decise di abitarvi per un certo periodo dopo il 1769. Tuttavia, fu soprattutto la regina Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI, a dare fama a questa proprietà, quando decise di stabilirvisi in pianta stabile intorno al 1782, per vivere una vita ritirata insieme ai suoi figli Maria Teresa e Luigi Giuseppe. Oggi, infatti, il palazzo del Petit Trianon, i giardini e il villaggio all’austriaca che Maria Antonietta vi fece costruire dopo il 1774 sono chiamati in suo onore “Domaine de la Reine”, ovvero “Dominio della Regina”.
Maria Antonietta ordinò ai suoi giardinieri molte opere di abbellimento ed espansione della proprietà, in particolare la costruzione del pittoresco villaggio che viene chiamato “Hameau de la Reine”, cioè “Villaggio della Regina”: un insieme di casette di campagna in stile tirolese che ricordava le origini austriache della sovrana e dove le era possibile vivere a contatto con la natura, lontano dalla fastosità e dalla rigida etichetta di corte (VEDI CARTINA SOPRASTANTE).
Tra le costruzioni più importanti che fanno parte dello Hameau vi sono la Torre di Marlborough, il mulino e le latterie che si affacciano sulle rive del lago di cigni, sempre voluto dalla regina che venne ispirata dagli scritti di Jean-Jacques Rousseau (vai anche alla pagina sul CASTELLO DI ERMENONVILLE). Non manca una fattoria che sorge poco più lontano, nonché il casale e il boudoir di Maria Antonietta.
Ancora oggi, proprio come all’epoca della loro costruzione, questi luoghi sono dedicati all’allevamento e all’agricoltura, nonché alla coltivazione di vini pregiati.
All’interno dei giardini attorno al palazzo si trovano invece quelle che sono le due costruzioni più celebri della proprietà: il Belvedere del Giardino Alpino (Jardin Alpin) e il Tempio con all’interno la statua dell’Amore (vai alla pagina dedicata ai GIARDINI DEL PETIT TRIANON per trovare le fotografie di questi monumenti e dell’Hameau; clicca sulla parola calda per trovarne invece la CARTINA, in cui sono indicate le loro esatte collocazioni all’interno del parco).
Il castello del Petit Trianon, di dimensioni più modeste rispetto al Grand Trianon (VEDI CARTINA SOPRASTANTE), proprio come quest’ultimo si trova anch’esso interamente arredato come all’epoca in cui era abitato nel Settecento. Caratterizzato da uno stile tra il Neoclassico e il Rococò con colonne corinzie sulla facciata, ospita al suo interno il famoso salottino in rosso con un’arpa dell’epoca, la camera da letto della regina, una sala da biliardo e un attico accessibile attraverso il grande scalone (vai alla pagina dedicata al PALAZZO DEL PETIT TRIANON per trovare le immagini relative a queste stanze).
Un altro edificio contenuto all’interno del parco del Trianon è il “Teatro della Regina” (Théâtre de la Reine) risalente al 1780. In questo bellissimo e suggestivo teatrino decorato in seta blu, seminascosto all’interno del bosco, Maria Antonietta si improvvisava attrice e amava interpretare ella stessa alcune commedie meno impegnative rispetto al pomposo stile della reggia.
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