LA BANLIEUE

Il termine “Banlieue” in francese indica la “periferia” e i “sobborghi” di una grande città o metropoli. Si tratta di tutti quei piccoli comuni che confinano con una grande città o con un dipartimento diverso dal proprio e spesso sono condivisi tra i due, geograficamente e politicamente. A volte possono rientrare amministrativamente nella giurisdizione della città più grande a confine, anche se non fanno parte dei suoi arrondissements.

Si tratta comunque, perlopiù, di zone che sorgono attorno a grandi città della Francia settentrionale. Generalmente, in francese vengono chiamate al plurale: le “Banlieues”.

Panorama che mostra il degrado delle Banlieues di Parigi. Immagine di pubblico dominio.

Non si conosce l’etimologia del termine, ma è probabile che derivi dalla fusione tra il francese banni (bandito) e il francese lieu (luogo), ossia “luogo bandito”. Il termine starebbe dunque a indicare in senso spregiativo un’area della città che anticamente era tenuta al di fuori dei confini territoriali, di solito per ragioni economiche; oppure piccoli comuni più poveri sorti successivamente ad anello attorno all’originale cinta muraria di un grosso centro abitato.

Città francesi famose per le loro Banlieues sono ad esempio Rennes, LilleRouen, tutte e tre nel nord del Paese. La più famosa di tutte è però la Banlieue di Parigi, uno dei luoghi più rinomati e discussi di tutta la Francia. Molte di queste Banlieues, assieme alla città vera e propria, costituirebbero quella che viene chiamata “Grande Parigi” (Grand Paris), un progetto di ampliamento della capitale francese ancora in fase di progettazione (informazioni aggiornate al 2021).

Palazzi popolari della Banlieue di Parigi. Immagine di pubblico dominio.

La Banlieue di Parigi, più di altre, porta in sé la connotazione spregiativa del termine. E’ divenuta purtroppo famosa in senso negativo a causa della povertà e della gioventù di malaffare da cui era popolata nell’Ottocento e in particolar modo nel Novecento, ma anche per episodi di terrore e violenza che continuano a verificarsi persino ai giorni nostri.

Per molti anni, alla fine del secolo scorso (soprattutto gli anni ’70), la Banlieue parigina è stata protagonista di molti episodi di rivolte a mano armata che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. In più, è stata per lungo tempo la residenza degli immigrati clandestini che chiedevano rifugio in Francia per motivi di povertà e di guerra, cosa che ha contribuito molto alla diffidenza su questo luogo da parte della cittadinanza nazionalista di Parigi che non vedeva di buon occhio gli stranieri. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le aree della Banlieue vennero destinate alle costruzioni dei case popolari, costituendo una sorta di ghetto dove la popolazione meno abbiente veniva letteralmente emarginata.

La Banlieue di Parigi è divenuta celebre non solo per fatti di cronaca, ma anche attraverso alcuni capolavori cinematografici come “Banlieue 13” di Pierre Morel del 2004, e infine grazie anche al capolavoro letterario di Victor Hugo “I Miserabili”(Les Misérables) del 1862.

Scorcio di una delle Banlieues di Parigi. Immagine di pubblico dominio.

La regione dell’Île -de-France, quella in cui si trova Parigi (per questo anticamente chiamata Région Parisienne) è divisa in 8 dipartimenti: Parigi (la città forma da sola un intero dipartimento, comprendente però anche alcune aree oltre la sua municipalità), Yvelines (di cui è capoluogo Versailles), Valle della Marna, Senna e Marna, Senna-Saint Denis, Hauts-de-Seine, Essonne e Val-d’Oise. Di questi, Parigi costituisce il dipartimento centrale e gli altri si sviluppano ad anello attorno ad esso. In particolare, Valle della Marna, Hauts-de-Seine e Seine-Saint-Denis formano quella che viene chiamata “piccola corona” (petite couronne) attorno a questo dipartimento. All’interno della “piccola corona” si trovano le principali città che fanno parte della cosiddetta Banlieue.

Alcune città di periferia, però, non ricalcano affatto gli stereotipi su questa zona così dibattuta di Parigi. Basti pensare alle aree attorno a Versailles, alla Défense, a Fontainebleau e a Disneyland Paris (un tempo chiamato Euro Disney) che pur rientrando all’interno della Banlieue, sono località molto ricche e chic.

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