LA CAMARGUE

A sud della splendida cittadina di Arles, nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, si trova la pittoresca e suggestiva zona chiamata Camargue, compresa tra i due bracci del delta del Rodano (in francese: Rhône).

Il Rodano, principale fiume della Francia a causa della sua portata elevata, nasce in Svizzera e percorre l’Alvernia e tutta la Provenza occidentale da nord a sud, per poi andarsi a gettare nelle acque del Mediterraneo creando un delta costituito da un braccio orientale più ampio (Grand Rhône) e uno occidentale più piccolo (Petit Rhône). E’ proprio lungo la costa, nell’area compresa tra questi due bracci, che si trova il bellissimo territorio della Camargue, situata per la maggior parte nella regione della Provenza (dipartimento “Bocche del Rodano”) e in minor parte nell’Occitania (dipartimento “Gard”).

Il tragitto del Rodano e i due bracci entro i quali sorge la Camargue, messa in evidenza dal cerchio rosso. Immagine tratta dal sito di Wikipedia.org, voce: “Rhône”.

Quest’immensa area pianeggiante, estesa quasi 1000 km2, corrisponde geograficamente a un‘isola, essendo circondata interamente dall’acqua a causa dei suoi numerosi stagni. Al suo interno sono infatti presenti numerose lagune salate (chiamate “stagni”, o “étangs” in francese) e paludi (marais) separate dal Mar Mediterraneo da sabbia e zone ricche di limo. Proprio a causa di questo fertilissimo limo, la Camargue è una zona riccamente coltivata, piena di vignerisaie e di saline.

I fenicotteri rosa della Camargue. Immagine di pubblico dominio.

Nel 1972 qui è stato creato il Parco Regionale della Camargue, per proteggere la flora e la fauna di questa zona. In questo luogo abitano infatti centinaia di specie di uccelli (cicogne, ibis, garzette, ecc.), la più rinomata delle quali è il fenicottero rosa (flamant rose). Tra i mammiferi, invece,  i più rappresentati sono i tori neri e i cavalli bianchi di razza “Camargue”, questi ultimi divenuti il simbolo dell’intera area geografica.

Nell’anfiteatro di Arles si svolge ogni anno la corrida di tori della Camargue, detta “Course Camarguaise”, che a differenza della corrida spagnola, non prevede l’uccisione degli animali.

I cavalli bianchi razza “Camargue”. Immagine di pubblico dominio.

Per quanto riguarda le piante che vi crescono spontanee, essendo una regione del sud della Francia vi troviamo una vegetazione tipicamente mediterranea: lavanda, tamerici, salicornia e piante grasse sono le più diffuse. Inoltre, la stretta vicinanza con l’acqua permette anche la crescita di salici e canneti.

Il paesaggio della Camargue. Immagine di pubblico dominio.

Forse per la presenza delle paludi, nel I secolo d.C. si credeva che in questa zona vivesse un mostro di nome Tarasca, che fu sconfitto da santa Marta emigrata in Francia da Gerusalemme. Un’altra leggenda legata a questi luoghi è infatti la credenza che qui si rifugiarono Maria Maddalena e i suoi fratelli Marta e Lazzaro dopo le persecuzioni contro i cristiani che ebbero luogo dopo l’Ascensione di Cristo (vai alla pagina dedicata a MARIA MADDALENA per saperne di più).

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