LA DUCHESSA DI POLIGNAC

La duchessa di Polignac fu una delle migliori amiche della regina Maria Antonietta, e per questo una delle donne più criticate e malviste in Francia all’epoca pre- e post-rivoluzione francese. Assieme alla principessa di Lamballe, a cui è dedicata una pagina a parte del blog, fu dunque una delle persone più vicine alla regina presso la corte di Versailles.

Ritratto della duchessa di Polignac realizzato da Élisabeth Vigée Le Brun, la pittrice personale di Maria Antonietta.

Il suo nome per intero era contessa Yolande Martine Gabrielle de Polastron. Per matrimonio acquisì il titolo di contessa di Polignac, e successivamente anche quello di duchessa. Alla reggia, tuttavia, veniva chiamata solamente “Gabrielle”, in particolare dalle sue amiche più intime, tra cui la stessa Maria Antonietta.

Gabrielle si era sposata a 16 anni, nel 1767, con il conte Jules François Armand de Polignac, dal quale aveva avuto quattro figli (tre maschi e una femmina): Aglaé, Armand, Jules (che fu politico durante la Restaurazione) e Camille. Il matrimonio con Jules de Polignac venne deciso dal padre di Gabrielle, il conte Jean François Gabriel de Polastron, per risollevare le sorti finanziarie della famiglia, che all’epoca non aveva sufficienti proprietà, ma solamente numerosi debiti. Solo diversi anni dopo le nozze, però, i conti Polignac riuscirono ad accumulare un ingente numero di beni, e questo fu ovviamente grazie alle generose concessioni che ottennero dalla regina. Una di queste fu l’elevazione della casata al rango di duchi nel 1780, cosa che permise alla contessa di Polignac di diventare duchessa di Polignac.

La Polignac e la regina Maria Antonietta si conobbero ad una festa organizzata alla reggia nel 1775, all’epoca in cui Luigi XVI era da poco salito sul trono. Fu la cognata di Gabrielle, Diane de Polignac, ad invitare sia lei che suo marito all’evento, ma i due coniugi non frequentavano abitualmente la reggia, poiché non disponevano di uno status sufficiente, né del reddito necessario per fare vita di corte. Quando la regina, colpita dalla simpatia e dal carisma della Polignac, chiese che ella venisse a vivere in pianta stabile a Versailles, dovette pagare tutti i suoi debiti e nominare suo marito Gran Scudiero perché il suo desiderio potesse essere esaudito.

Le concessioni che Maria Antonietta fece alla duchessa di Polignac resero quest’ultima molto impopolare, oggetto di numerose invidie da parte degli altri nobili. Si diceva infatti che nemmeno Madame de Pompadour, la favorita di Luigi XV, avesse mai ottenuto tanti privilegi da parte della famiglia reale. Si vociferava inoltre che la Polignac fosse in realtà l’amante di Maria Antonietta, ipotesi avvalorata dal fatto che i suoi appartamenti erano collocati proprio accanto a quelli della regina e che Maria Antonietta le aveva dedicato l’appassionata canzone “Portrait Charmant” (vai alla pagina sulle CANZONI DI MARIA ANTONIETTA per ascoltarla).

Un fatto certo è che fu la Polignac a far diventare la sovrana un’assidua giocatrice alla roulette, responsabile dei suoi numerosi debiti di gioco. La sua influenza su Maria Antonietta fu per questo criticata soprattutto dall’ambasciatore austriaco, il conte Mercy-Argenteau, mentre era incentivata da Luigi XVI e da suo fratello il conte d’Artois, futuro Carlo X, che avevano al contrario molta simpatia per la duchessa.

Per un caso, la Polignac era nata l‘8 settembre 1749, ossia lo stesso giorno dello stesso anno della principessa di Lamballe, di cui fu sempre “avversaria” più che amica. Infatti, non appena Maria Antonietta fece la conoscenza della Polignac, la grande amicizia che c’era fra lei e la Lamballe divenne sempre meno stretta, poiché la Polignac aveva decisamente più carisma ed esuberanza rispetto all’altra dama di compagnia della regina. Tuttavia, nonostante la preferenza di quest’ultima per la Polignac, anche la principessa di Lamballe, rimasta vedova in giovane età, venne sospettata (soprattutto dai rivoluzionari e dal popolo) di essere una delle amanti di Maria Antonietta.

Tra gli amanti uomini della Polignac, si pensò all’epoca che vi fosse il conte di Vaudreuil, il quale però non godeva delle simpatie della sovrana. Secondo gli storici, questa potrebbe essere una delle ragioni per cui, dopo il 1785, la regina Maria Antonietta si allontanò gradualmente dalla Polignac. Un’altra delle cause, tuttavia, fu probabilmente il trasferimento della sovrana dalla reggia al palazzo del Petit Trianon nel 1782, dove preferiva vivere una vita tranquilla e rirata coi suoi figli, lontano dalle frivole dame di corte sempre intente a spettegolare. I Polignac furono inoltre grandi difensori dell’operato del ministro delle finanze Charles-Alexandre de Calonne, che invece non godeva (come il suo successore Necker) dei favori dei sovrani, altra possibile causa della separazione delle due nobildonne.

Nonostante ciò, Maria Antonietta e la duchessa di Polignac continuarono a frequentarsi fino al 1789, anno in cui scoppiò la rivoluzione francese. Dopo la Presa della Bastiglia, i Polignac si videro costretti, come gran parte della nobiltà francese, ad abbandonare la Francia per scappare all’estero. In particolare, la Polignac e il marito si rifugiarono dapprima in Inghilterra, e successivamente in Svizzera, in Italia e in Austria.

Fu proprio a Vienna che la Polignac morì, si pensa per cancro o per tubercolosi. Sulla sua tomba vi è scritto tuttavia “Morta di dolore”, in quanto soffrì moltissimo, a livello psicologico, per le brutte notizie che riceveva dalla Francia negli ultimi anni, e soprattutto da Maria Antonietta stessa, con la quale rimase sempre in contatto epistolare.

Quando la regina venne ghigliottinata il 16 ottobre 1793, la famiglia tentò di nascondere alla Polignac la verità sull’esecuzione dell’amica per evitare un’ulteriore sofferenza a una donna già provata dalla malattia. Ciononostante, la duchessa di Polignac morì poche settimane dopo, il 4 dicembre 1793.

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