LA PICCOLA INTESA

La Piccola Intesa fu un’alleanza che si stabilì a partire dal 1920 tra alcune delle potenze vincitrici della Prima Guerra Mondiale per difendersi dai possibili attacchi dell’Ungheria, nazione sconfitta che era stata penalizzata venendo sottratta di alcuni importanti territori, tra cui la Transilvania, regione storica che venne annessa alla Romania.

La Piccola Intesa venne sancita inizialmente proprio tra la Romania e la Cecoslovacchia (23 aprile 1921). Quest’ultima era una nuova nazione sorta dopo la fine della guerra dall’unione tra la Cechia e la Slovacchia, rispettivamente territori di cultura austriaca e di cultura slava.

All’Intesa si aggiunse poi anche la Jugoslavia (7 giugno 1921), anch’essa nazione nuova nata dopo la guerra dall’unione di diversi Stati di antico dominio austriaco e di altri Stati precedentemente indipendenti (Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro), e già ufficiosamente alleata della Cecoslovacchia a partire dal 1920.

La Francia, pur non facendo mai ufficialmente parte dell’Intesa, si offrì comunque di darle il proprio contributo soprattutto per quel che riguardava la politica estera, necessitando che i suoi confini est rimanessero al sicuro dopo aver lungamente combattuto contro Germania e Austria durante la Grande Guerra. Era dunque necessario isolare politicamente l’Ungheria in modo da evitare la ricostituzione dell’Impero austro-ungarico, potente ex-nazione che aveva messo in seria difficoltà il Paese. Per la stessa ragione, anche la Polonia dette il suo appoggio, e fu così che la Piccola Intesa si vide formata da cinque Stati: tre ufficiali (Romania, Cecoslovacchia e Jugoslavia) e due “ufficiosi” (Francia e Polonia).

L’intesa ebbe fine nel 1938, quando, attraverso gli Accordi di Monaco, la Cecoslovacchia venne smembrata affinché la Germania nazista (Terzo Reich) potesse inglobare nei suoi territori l’area dei Sudeti, zona montuosa della Cechia abitata da sempre da popolazioni di lingua e cultura tedesco-austriaca, e la Slesia meridionale.  La Slovacchia, invece, venne spartita tra Polonia, Ungheria, Francia e Inghilterra. Non solo, ma anche l’inizio della collaborazione jugoslava con la Germania portò allo scioglimento definitivo della Piccola Intesa.

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