LA REGINA NERA

Caterina de’ Medici è stata una delle più importanti regine di Francia ed è considerata, tra i personaggi storici non francesi, colei che maggiormente ha reso servigio alla Francia e ha contribuito a farne un’importante nazione.

Caterina de’ Medici era infatti italiana, per la precisione fiorentina, anche se di origine francese da parte materna. Nata il 13 aprile 1519 da Lorenzo II de’ Medici, duca di Urbino, e Maddalena de La Tour d’Auvergne, rimase precocemente orfana di entrambi i genitori poco dopo la nascita. Visse prima a Roma a casa della nonna Alfonsina Orsini e poi dalla zia Clarice Orsini, moglie di Filippo Strozzi. Suo tutore (colui, tra l’altro, che negoziò il suo matrimonio e lo ufficiò) fu papa Clemente VII, suo parente della famiglia Medici che la aiutò a tornare a Firenze (vai anche alla pagina sui PAPI FIORENTINI).

Papa Clemente VII.

Sposata a Enrico II di Francia (figlio di Francesco I), Caterina è conosciuta con il nome di “regina madre” perché dette alla luce tre re: Francesco II, Carlo IX ed Enrico III. Fu anche Reggente dal 1560 al 1563 per il figlio Carlo IX e nel 1574 per il figlio Enrico III.

Lei stessa divenne regina di Francia nel 1547, ma i rapporti con suo marito non furono mai buoni, tant’è che il grande amore del sovrano fu sempre Diana di Poitiers, la sua amante ufficiale. Oltre a lei, Enrico II ebbe come amanti anche Nicole de Savigny, Filippa Duci e Janet Stewart.

Caterina de’ Medici.

Caterina de’ Medici fu una donna molto acculturata e influente, che apportò numerose innovazioni alla corte di Francia. Importò infatti il profumo, il ventaglio, le scarpe col tacco, la forchetta, la biancheria intima, il balletto, l’anatra all’arancia, il profiteroles e la crema frangipane. A lei si deve inoltre la divisione tra portate dolci e salate e l’uso delle salse. Dal carattere forte e mascolino, fu anche la prima donna al mondo a fumare il sigaro per placare i suoi attacchi di emicrania. Clicca sulle “parole calde” per saperne di più. Visita inoltre la pagina dedicata alle INVENZIONI DI CATERINA DE’ MEDICI.

Tuttavia, è passata alla storia anche con il soprannome di “la regina nera” (la reine noire) poiché dalla morte del marito, deceduto nel 1559 in un torneo, decise di vestire sempre di nero sebbene il colore del lutto, soprattutto per i reali, all’epoca fosse il bianco (e sebbene non vi fosse fra loro un vero e proprio affetto). Inoltre, cambiò il suo stemma in una lancia spezzata con il motto “Lacrymae hinc, hinc dolor” (Qui le lacrime, qui il dolore). Non solo, ma è conosciuta con questo soprannome anche perché si dicesse che avesse una vera passione per le forze occulte e per la stregoneria, infatti fu molto amica del veggente Nostradamus e così ce la descrive anche Alexandre Dumas padre nel suo celebre romanzo “La regina Margot” del 1845. Si racconta inoltre che fu coinvolta nell’omicidio che portò alla leggenda dell’ uomo rosso delle Tuileries, sebbene questo fatto non sia mai stato storicamente provato (clicca sulla “parola calda” per saperne di più).

“Un mattino davanti alle porte del Louvre” di Édouard Debat-Ponsan (1880). La donna vestita di nero è Caterina de’ Medici, che guarda impassibile gli ugonotti uccisi.

Molto attiva nella lotta tra cattolici e ugonotti, è passata alla storia anche per essere stata una presunta responsabile del massacro della “Notte di San Bartolomeo” (23-24 agosto 1572) durante il quale vennero sterminati numerosi ugonotti, sebbene nel 1563 avesse emanato l’editto di Amboise che dava loro libertà di culto. Inoltre, aveva cercato la mediazione anche facendo sposare a sua figlia Margherita (la famosa regina Margot) il capo della fazione ugonotta: il duca di Navarra, Enrico, che divenne re di Francia col nome di Enrico IV.

Gli storici la dipingono come una donna fredda e spietata, piena di segreti e avvolta da grandi misteri, che ancora oggi rimangono irrisolti.

Morì a Blois nel 1589.

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LE INVENZIONI DI CATERINA DE’ MEDICI

GLI UGONOTTI

“PARIGI VAL BENE UNA MESSA”

UN UGONOTTO IL GIORNO DI SAN BARTOLOMEO

IL GIARDINO DELLE TUILERIES

LA VERA STORIA DI PETRUS E CATHERINE

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