LAVANDA O LAVANDINO?

Nella pagina principale di cui questa è appendice (vedi il link in fondo), è stato spiegato quali sono i due tipi di lavanda più diffusa nel sud della Francia e nel mondo: la lavanda francese (nome scientifico: Lavandula dentata) e la lavanda inglese (nome scienitifico: Lavandula angustifolia), entrambe coltivate per creare meravigliose essenze floreali.

La lavanda viene utilizzata in Francia per creare profumi, essenze, pot-pourri, sacchettini profumabiancheria, saponi, detersivi, bagnoschiuma e shampoo, oli ossenziali, candele, creme e peluche profumati, che servono per profumare le lenzuola e i cuscini del letto.

Orsetti di peluche profumati alla lavanda.

Tuttavia, esiste anche un altro tipo di lavanda coltivato nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, che prende nome “lavandino” (lavandin), meno comunemente chiamato “Lavandinova”.

Il lavandino è un ibrido, tant’è vero che il suo nome scientifico è Lavandula hybrida. Si tratta infatti di una pianta creata dall’incrocio tra la Lavandula angustifolia (la lavanda inglese) e la lavanda spica o Lavandula latifolia.

Il lavandino è stato creato per conferire alla pianta una maggior resistenza alle malattie, ma anche per poter sfruttare un maggior redimento nel raccolto, dal momento che il lavandino cresce con maggior facilità e abbondanza rispetto alla pianta vera e propria di lavanda. Uno dei luoghi dove trovare immense distese di lavandino è il Plateau de Sault, nel dipartimento Vaucluse della Provenza-Alpi-Costa azzurra, zona dove tra l’altro si svolge annualmente un’importante FESTA DELLA LAVANDA. Come la pianta di lavanda, anche il lavandino ha la sua massima fioritura nei mesi di giugno e luglio.

Distesa di lavandino. Immagine tratta dal sito Fetedelalavande.fr.

Agli occhi di un non intenditore, non è facile distinguere tra una distesa di fiori di lavanda e una distesa di fiori di lavandino, dallo stesso magnifico colore viola e dallo stesso aroma inebriante. La fragranza del lavandino, fresca e canforata, viene utilizzata, oltre che per i profumi, per la produzione di saponi e detersivi.

Il lavandino, essendo una pianta ibrida, non è in grado di riprodursi da solo, e deve essere riprodotto artificialmente attraverso le talee.

Del lavandino sono oggi presenti tre specie: abrial, super e grosso, che si riconoscono per avere tre fragranze ben distinte tra loro.

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