NOSTRA SIGNORA DI TERMIDORO

Col soprannome ‘Nostra signora di Termidoro” o “Madonna di Termidoro” (Notre-Dame de Thermidor) viene chiamata Jeanne-Marie-Ignace-Thérésa (o semplicemente Teresa) Carrabus, nobildonna spagnola del XVIII secolo che nel 1788 sposò il marchese Jean Jacques Devin de Fontenay, e nel 1794 Jean-Lambert de Tallien. Da quel momento in poi, la giovane signora fu conosciuta a Parigi col nome di Madame Tallien.

Teresa Carrabus dipinta da François Gérard nel 1804.

Il suo soprannome “Nostra signora di Termidoro” deriva dal Colpo di Stato del 9 Termidoro (27 luglio, secondo il calendario convenzionale) del 1794,  durante il quale Robespierre e Saint-Just (principali fautori del temibile periodo storico chiamato “Terrore”) e alcuni loro collaboratori, tra cui Couthon, vennero destituiti e arrestati per essere ghigliottinati sulla pubblica piazza (vai alla pagina dedicata alla RIVOLUZIONE FRANCESE per saperne di più sull’argomento, oppure visita la pagina dedicata alla MORTE DI ROBESPIERRE).

Robespierre e Saint-Just vennero ghigliottinati il giorno seguente (10 Termidoro) per volere dei Termidoriani, membri della Convenzione Nazionale guidati da Paul Barras che cospirarono per rovesciare il potere di Robespierre.

Molti loro alleati, fedeli alla causa rivoluzionaria, avrebbero sicuramente fatto la stessa fine senza l’intervento di Teresa Carrabus, che divenne “Madame Tallien” solo nel dicembre 1794, quando sposò in seconde nozze il noto rivoluzionario Jean-Lambert de Tallien che lo stesso anno fu presidente della Convenzione Nazionale (24 marzo – 5 aprile) e un partecipante alla congiura del 9 Termidoro.

Anch’ella aveva conosciuto il carcere nel 1793, ovvero dopo che la “Legge dei sospetti” del 17 settembre voluta da Robespierre aveva promosso in Francia l’instaurarsi della “Terreur”. Accusata dal Comitato di Salute Pubblica di ideali antirivoluzionari, venne scarcerata solo dopo la caduta di Robespierre e Saint-Just.

Una volta riottenuta la libertà, Madame Tallien si preoccupò di salvare dall’arresto (e quindi anche dal patibolo) alcuni suoi conoscenti che erano stati imprigionati perché accusati di essere favorevoli alla tirannia di Robespierre. In segno di riconoscenza, passò dunque alla storia come “Nostra Signora di Termidoro”

Nel 1797 divenne l’amante di Paul Barras, membro del Direttorio e presidente della Convenzione Nazionale che si era posto a capo dei Termidoriani, mentre nel 1805 sposò il suo ultimo marito, anch’esso francese come i primi due: François Joseph di Riquet de Caraman, principe di Chimay.

Morì nel 1835.

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