NOSTRADAMUS

Nostradamus è uno dei più famosi veggenti mai esistiti nella storia.

Nato nel 1503 a Saint-Rémy-de-Provence, nell’omonima regione francese (Provenza-Alpi-Costa Azzurra), fu scrittore, farmacista e astrologo. Il suo vero nome era Michel de Nostredame (a volte chiamato “Notredame”).

Nostradamus, dipinto da suo figlio César de Nostredame.

Proveniente da una ricca famiglia di origine ebraica ma convertita al Cristianesimo, iniziò a interessarsi di scienze occulte intorno al 1545, in seguito ad alcuni viaggi compiuti nel sud della Francia. Tra le tappe dei suoi viaggi, pare che vi fu anche Torino, città italiana tradizionalmente legata all’occulto.

Non poté mai conseguire la laurea in medicina, nonostante fosse appassionato di questa disciplina (si dice infatti che avesse inventato una pillola contro la peste) poiché fu espulso dall’Università di Montpellier a causa dei suoi precedenti come speziale (all’epoca le due professioni erano l’una antagonista dell’altra).

Oggi è conosciuto come un importante veggente dei tempi antichi, e il suo nome è rinomato a livello internazionale. Divenne famoso attraverso la pubblicazione del libro “Le profezie”(Les Propheties), a sua volta contenuto nel libro “Centurie e profezie” (Centuries et prophéties) del 1555. Oltre al fascino dei suoi scritti, vi furono anche ragioni politiche che incrementarono la sua fama: Caterina de’ Medici, allora regina di Francia, fu una sua grande ammiratrice e lo nominò consigliere di suo figlio Enrico III, nonché suo medico personale.

Nel libro “Le profezie”, Nostradamus fa alcune importanti previsioni sul destino dell’umanità. La maggior parte delle previsioni, secondo il parere degli esperti, sarebbero di carattere politico. Tuttavia, il codice attraverso cui si esprime Nostradamus (poesie in quartine scritte in provenzale, greco, latino, italiano, arabo ed ebraico) rende indecifrabili le profezie a priori, e permette di trarne delle deduzioni solo a fatti avvenuti. Nonostante ciò, molti sostengono che anche l’interpretazione a posteriori delle quartine rimanga comunque soggettiva, e che per come è scritto il libro nessuno sia veramente in grado di capire di cosa parli il veggente.

Secondo alcuni, Nostradamus si esprimeva in maniera indecifrabile per paura di essere vittima di persecuzione da parte della Chiesa cattolica. Secondo altri, Nostradamus non era che un ciarlatano, poiché le sue predizioni più esplicite non si avverarono mai (una, ad esempio, fu la fine del mondo per il 1999).

“Le profezie” non furono la sua unica opera letteraria: il primo almanacco di profezie risale al 1550, e fino al 1555 fu pubblicato un almanacco ogni anno. Il suo ultimo libro furono i “Vaticinia”, che regalò a papa Urbano VIII per mano di suo figlio César.

Le notizie sulla sua vita non sono molte. Si racconta che ebbe due mogli, e che dalla seconda nacque il famoso pittore César de Nostredame, autore del suo più famoso ritratto.

Passò a miglior vita nel 1556, affetto da gotta, dopo che ebbe predetto la sua morte al suo segretario. Oggi è sepolto nella chiesa Collégiale Saint-Laurent nell’assolata città di Salon-de-Provence, la stessa dove morì.

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