PAUL ÉLUARD

Paul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel (1895-1952), fu un celebre poeta francese esponente, nei primi anni della sua produzione letteraria, del movimento chiamato Surrealismo“.

Inizialmente surrealista, Éluard si discostò lentamente dal movimento in seguito agli eventi politici che seguirono la Prima Guerra Mondiale, divenendo poi, durante la Seconda, uno dei massimi esponenti della Resistenza.

Paul Éluard in una fotografia giovanile.

Ammalatosi di tubercolosi a 16 anni, dovette lasciare la Francia e recarsi in un sanatorio in Svizzera. Fu proprio l’esperienza della sua malattia a indirizzarlo verso il mestiere di poeta, poiché i romanzi e la letteratura, assieme alla poesia, gli furono di conforto e distrazione in quei drammatici anni della sua adolescenza.

La sua raccolta di poesie più famose appartenenti al surrealismo è “Capitale del dolore” (Capitale de la Douleur) del 1926 (dedicata alla prima moglie Gala), assieme a “La vita immediata” (La vie immédiate) del 1932, “Morire di non morire” (Mourir de ne pas mourir) del 1924, “L’amore la poesia” (L’amour la poésie) del 1929 e “La rosa pubblica” (La rose publique) del 1934.

Nelle poesie di Éluard il tema dell’amore è molto forte, ispirato soprattutto dalle donne che amò, come la raccolta “La Fenice” (Le Phénix) del 1951, dedicata alla sua terza moglie Dominique.

La più importante raccolta di opere in prosa è invece “I sentieri e le vie della poesia” (Les sentiers et les routes de la poésie) pubblicata in tre volumi nel 1952. 

Tra le sue poesie pacifiste, tali da dargli la fama di più grande poeta della Resistenza francese, vi sono: “Il dovere e l’inquietudine” ( “Le Devoir et l’Inquiétude) del 1917 e le poesie scritte durante la Seconda Guerra Mondiale, tra cui: “Libertà” (Liberté) del 1942, “Buona giustizia” (Bonne justice) e “Appuntamento con i tedeschi “ ( Au rendez-vous allemand). In quegli anni, infatti, vennero redatte le raccolte “Il libro aperto” (Le livre ouvert), “Poesia e verità” (Poésie et vérité) e “Poesia ininterrotta” (Poésie ininterrompue), tre delle più celebri raccolte poetiche di Éluard che comprendono alcune delle sue più belle e sentite opere sulla tragedia della guerra, sulla fratellanza e sulla lotta per la libertà.

In seguito, divenuto simpatizzante per lo Stalinismo, nel 1948 scrisse la raccolta “Poesie politiche” (Poèmes politiques), e nel 1949 la raccolta “Una lezione di morale” (Une leçon de morale), considerata una delle sue migliori.

Altre opere sono infine “Gli occhi fertili” (Les yeux fertiles) del 1936 e “La vittoria di Guernica” (La victoire de Guernica) del 1938.

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