IL POST-IMPRESSIONISMO

Dopo l’Impressionismo, che è sicuramente lo stile pittorico più famoso che sia nato in Francia, molti altri movimenti pittorici si sono susseguiti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Questi stili così eterogenei fra loro sono oggi conosciuti in tutto il mondo e prendono nome “Post-Impressionismo”.

Il Post-Impressionismo raggruppa:

  1. IL PUNTINISMO (in francese: Pointillisme) nato intorno al 1870. Poiché fu il primo dei nuovi stili pittorici a emergere dopo l’Impressionismo, viene chiamato anche “Neo-Impressionismo”, e attinge soprattutto dallo stile di Claude Monet. I suoi maggiori esponenti sono stati Georges Seurat e Paul Signac. 
  2. IL SIMBOLISMO (in francese: Symbolisme) nato nella seconda metà degli anni ’80 dell’Ottocento. I suoi maggiori esponenti sono stati Paul Gauguin e l’olandese Vincent Van Gogh, i cui stili vengono definiti rispettivamente anche “Cloisonniste” ed Espressionista (Espressioniste). Dal Simbolismo francese deriva l’Espressionismo tedesco, perciò soprattutto Van Gogh, che visse in Francia per lungo tempo, viene classificato anche come pre-Espressionista (vai alla pagina dedicata a PAUL GAUGUIN e alla pagina dedicata ai QUADRI DI VAN GOGH AD ARLES per saperne di più su questi due personaggi).
  3. IL NABIS nato negli anni ’90 dell’Ottocento a partire dal Simbolismo. Il termine deriva dall’ebraico e significa “profeti”. Fu inventato da Auguste Cazalis per definire una corrente pittorica dallo stile più semplice del Simbolismo, che mirava a creare una sorta di misticismo attraverso linee del tutto indefinite. Gli esponenti più importanti furono Paul Sérusier (che dipinse la prima opera con questo stile: “Il talismano”), Pierre Bonnard ed Édouard Vuillard.
  4. IL “FAUVE” o FAUVISMO nato gli inizi del Novecento. l suoi maggiori esponenti sono stati Henri Matisse, Othon Friesz, André Derain e Maurice de Vlaminck (che in seguito divenne Espressionista).
  5. L’ARTE NAÏF, che in francese significa “ingenuo” poiché i suoi esponenti erano tutti pittori autodidatti, privi di una vera e propria tecnica. Per questa ragione, molti la considerano una corrente a sé stante e non facente parte del Post-impressionismo. Nata intorno al 1886, il suo maggiore esponente è stato Henri Rousseau detto “Il Doganiere”.

Stili non classificabili in alcuna categoria sono invece quello di PAUL CÉZANNE, considerato il precursore del Cubismo attraverso la sua scomposizione e sintesi dei volumi, e quello di HENRI DE TOULOUSE- LAUTREC, considerato invece precursore dell’Espressionismo come il suo amico Van Gogh. A loro sono dedicate due pagine a parte del blog.

“Il talismano” di Paul Sérusier (1888), conservato al Museo di Orsay di Parigi.

Le correnti del Post-Impressionismo sono tutte caratterizzate dal fatto di essere sorte in Francia dopo il 1860, decennio in cui emerse l’Impressionismo, e di essersi esaurite intorno al 1905-1910 (ad eccezione del “naïf”, che appunto non fa parte del Post-Impressionismo propriamente detto).

Secondo la versione ufficiale, il termine “Post-impressionismo” fu inventato nel 1910 dal critico d’arte inglese Roger Eliot Fry dopo una mostra organizzata alla Grafton Gallery di Londra. Il primo a essersi accorto che gli stili successivi all’Impressionismo altro non erano che la sua evoluzione fu il tedesco Julius Meier-Graefe, pochi anni prima.

Tutti gli stili si caratterizzano infatti per essere stati l’evoluzione della corrente impressionista, e per aver  portato questo movimento, dall’iniziale piano prettamente emotivo entro cui era nato, ad un piano scientifico e più solido, basandosi anche sulle teorie del colore sviluppate dal chimico francese Michel Eugène Chevreul (teoria del colore risultante e dell’esaltazione del colore attraverso particolari accostamenti).

Data la grande diversità di questi stili e il fatto che molti di loro non sono neppure classificabili entro una corrente precisa, il Post-Impressionismo non viene considerato propriamente un movimento pittorico, ma piuttosto una “fase pittorica”. Per la precisione, viene considerato la fase pittorica che si pone a cavallo tra l’Impressionismo e il Cubismo, o tra l’Impressionismo e l’Espressionismo.

Di tutti i grandi artisti che vi fecero parte, quelli che vengono considerati dalla critica suoi principali esponenti (i “quattro evangelisti”) sono (in ordine di nascita): Paul Cézanne (1839 – 1906), Paul Gauguin (1848 – 1903), Vincent Van Gogh (1853 -1890) e Georges Seurat (1859 – 1891).

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