LA COMUNE DI PARIGI

La Comune di Parigi (la Commune de Paris) fu un particolare tipo di governo che comandò in Francia (ma sostanzialmente ebbe influenza solo limitatamente alla capitale francese) poco prima della fine della guerra franco-prussiana (1870-1871), e più precisamente costituisce il periodo storico che va dalla fine del Secondo Impero all’inizio della Terza Repubblica.

Non va confusa con la Comune di Parigi in carica dal 1789 al 1795, che fu la prima forma di governo dopo la Presa della Bastiglia.

Dopo la sconfitta di Napoleone III (imperatore dei francesi) e dell’esercito francese nella battaglia di Sedan (31 agosto- 2 settembre 1870), città della regione oggi chiamata Grande Est, il 4 settembre 1870 il governo francese decise l’abdicazione dell’imperatore e il ripristino della repubblica, che era stata in vigore fino al 1852.

Finiva così il secondo impero francese, iniziato nel 1852 con Napoleone III, nonché l’età monarchica in Francia, che a oggi non è mai più stata ripristinata. L’imperatore fu mandato in esilio in Inghilterra, dove morì nel 1873, mentre nel frattempo si cercò di mediare la pace con la Prussia comandata dalla potente famiglia reale degli Hohenzollern e dal cancelliere Otto von Bismarck.

In attesa che i disordini fossero stati repressi, dal momento che la guerra era ancora in corso, venne eletto dai cittadini francesi un governo provvisorio con a capo Adolphe Thiers e affiancato dall’Assemblea nazionale, anch’essa istituita tramite elezione.

Adolphe Thiers.

Thiers riuscì a mediare la pace solo al prezzo di pesanti sanzioni, mentre l’Assemblea nazionale minacciava di ripristinare la monarchia, contrariamente al volere del popolo. Per questo, Parigi decise di insorgere destituendo il governo di Thiers. Proclamò perciò un nuovo governo, di stampo democratico-socialista, che fu in carica dal 18 marzo 1871 al 20 maggio 1871 e che prese il nome di Comune di Parigi.

Questa si occupò di apportare numerose modifiche all’interno del sistema amministrativo francese per venire incontro ai bisogni della popolazione meno abbiente: soppresse il Parlamento e l’esercito permanente, ridusse i salari per i funzionari pubblici, istituì l’educazione gratuita per tutti i cittadini e si occupò di contrastare, anche con l’uso della violenza, tutti i suoi avversari. Obiettivo della Comune era inoltre l’istituzione di uno Stato francese formato da comuni autonomi su cui la Comune di Parigi avrebbe avuto un ruolo predominante.

La Comune era composta da settanta rappresentanti, fra cui accesi rivoluzionari e membri dell’Associazione nazionale dei lavoratori.

La Comune fu poi abolita nel maggio del 1871 in seguito all’intervento dell’esercito dell’Assemblea Nazionale comandato dal generale Patrice de Mac-Mahon. Dal 21 al 28 maggio si svolse la Settimana sanguinante (Semaine Sanglante) durante la quale Mac-Mahon fece fucilare almeno 20.000 cittadini, mentre altri furono deportati.

Patrice de Mac-Mahon.

In seguito, furono indette nuove elezioni che ebbero luogo il 2 luglio dello stesso anno e che portarono alla vittoria, anche se non piena, dei repubblicani. Il 31 agosto 1871 Adolphe Thiers divenne primo presidente della Terza Repubblica francese, essendo riuscito a portare a termine la riappacificazione con il governo prussiano (10 maggio 1871).

Nel 1873 Mac- Mahon prese il suo posto garantendosi un mandato di sette anni. Durante questo periodo di tempo furono emanate le leggi costituzionali e piano piano i repubblicani divennero sempre più numerosi, tanto che nel 1875 venne ufficialmente dichiarata la Terza Repubblica.

Avendo perso potere, il conservatore Mac-Mahon si vide costretto a dimettersi nel 1879 ,venendo sostituito da Jules Grévy.

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