LE INVENZIONI DI CATERINA DE’ MEDICI

Questa pagina contiene la lista delle invenzioni e innovazioni che vennero apportate in Francia quando Caterina de’ Medici andò in sposa al re Enrico II, e quindi quando si trasferì da Firenze in Francia nel 1533.

Caterina de’ Medici.

Molte delle innovazioni che apportò Caterina furono per soddisfare i suoi bisogni e desideri, come l’invenzione dei tacchi a spillo per bilanciare la sua bassa statura, del corsetto per essere più attraente pur essendo bassa e grassa, del sigaro che venne inventato appositamente per lei onde placare i suoi attacchi di emicrania, e della sella da amazzone per venire incontro al suo desiderio di cavalcare come facevano gli uomini.

Altre innovazioni furono apportate per cercare di introdurre in Francia lo stesso benessere che esisteva nella sua terra natale, la repubblica di Firenze. La Francia, all’epoca, si trovava in uno stato molto più arretrato rispetto all’Italia, e Firenze in particolare era una delle città più all’avanguardia di tutta Europa.

Colta ed estremamente volitiva, la “regina nera” (così venne chiamata negli anni della vecchiaia), si rifiutò di rinunciare al suo precedente stile di vita e fece in modo che la  nuova corte di cui era divenuta regina si modernizzasse e divenisse più all’avanguardia.

Ed ecco quali sono, secondo la tradizione, le invenzioni e innovazioni che vengono attribuite a Caterina de’ Medici, ossia le novità che fece importare dall’Italia alla Francia.

 (Clicca sulle parole “calde” per accedere alle pagine dedicate a tali invenzioni).

  1. LA FORCHETTA
  2. IL BIDET (anche se alcuni storici attribuiscono l’invenzione a Maria de’ Medici)
  3. LA BIANCHERIA INTIMA
  4. IL PROFUMO
  5. IL PROFITEROLE
  6. IL BALLETTO CLASSICO
  7. I TACCHI A SPILLO
  8. IL CORSETTO
  9. IL SIGARO
  10. IL GELATO
  11. I MACARONS
  12. LA CREMA FRANGIPANE
  13. LA DIVISIONE TRA PORTATE SALATE E DOLCI
  14. L’OLIO D’OLIVA
  15. LA TOVAGLIA
  16. LA SELLA DA AMAZZONE
  17. L’ANATRA ALL’ARANCIA
  18. IL VENTAGLIO

Per avere maggiori informazioni, vai anche alla pagina sulle INVENZIONI ERRONEAMENTE ATTRIBUITE ALLA FRANCIA.

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