Il suo nome per intero era Henri-Marie-Raymond de Toulouse-Lautrec Montfa, ed era un pittore francese di nobili origini, tant’è vero che poteva vantare il titolo di conte.
Nato nel 1864 nel sud della Francia, era affetto da una malattia chiamata “picnodisostosi” comparsa quando aveva dieci anni, che aveva impedito alle sue gambe di crescere e per questo era rimasto di bassa statura. È probabile che la causa della sua malattia fosse il fatto che i genitori erano cugini di primo grado, poiché oggi si sa che si tratta di una patologia genetica a trasmissione autosomica recessiva, a cui in suo onore è stato dato il nome di “Sindrome di Toulouse-Lautrec”.
Come artista, fu molto conosciuto durante la sua epoca: fu infatti una figura di spicco della Francia di fine Ottocento, e in particolare della Parigi degli anni effervescenti e spensierati chiamati “Belle Époque”. Assiduo frequentatore dei locali parigini in cui si svolgeva la vita notturna, è oggi rinomato per averci lasciato un immenso numero di opere che descrivono lo stile di vita di quel tempo, non solo della borghesia, ma anche delle ballerine di can-can e in particolare delle prostitute.
Nonostante il suo rango, infatti, Toulouse-Lautrec fu un grande frequentatore del mondo dello spettacolo e di molti personaggi cosiddetti di “malaffare” sin da quando fondò il suo atelier di pittura a Parigi (per la precisione a Montmartre) nel 1884. Suo luogo preferito era il Moulin Rouge, un locale notturno di Parigi inaugurato nel 1891 dove si esibivano le ballerine di can-can, venivano presentati spettacoli di cabaret e dove era possibile intrattenersi con le prostitute (vai all’indirizzo http://www.francesefacile.altervista.org/francia-famosa-2.html per trovare informazioni). Tuttavia, fu anche affezionato frequentatore del teatro parigino Folies Bergère.
Toulouse-Lautrec, che aveva già iniziato a dipingere a 18 anni nella bottega di Fernand Comon dove aveva conosciuto anche Van Gogh, trovò nel Moulin Rouge e nei suoi frequentatori un inesauribile spunto per le sue opere.
Divenne presto molto amico sia delle ballerine che dell’impresario e fondatore del locale Charles Zidler, tanto che questi fece di lui il suo segretario.
La fama di questo importante locale di Parigi ancora esistente si deve alle numerose tele che Toulouse ci ha lasciato, testimonianza di un mondo ormai non più esistente e della sua vita bohémienne.
Grazie all’amico Van Gogh, si appassionò anche alle xilografie, e in particolar modo a quelle giapponesi. Dall’apprendimento di questa tecnica nacque la sua passione per il disegno e le illustrazioni, infatti si occupò anche della realizzazione di molti manifesti di vari locali notturni.
Come Van Gogh, Toulouse-Lautrec è considerato un Post-impressionista e un precursore dell’Espressionismo, movimento che avrà maggior sviluppo in Germania.
Morì nel 1901, a soli 37 anni, per sifilide e alcolismo, dopo aver passato una vita spregiudicata all’insegna degli ideali bohémien.