LA JACQUERIE

Col termine “Jacquerie” si intende una rivolta contadina che scoppiò in Francia nel 1358 per ribellarsi alle ingenti tassazioni e spese di guerra che gravavano sulle classi sociali meno abbienti.

Si chiamava così per “Jacques Bonhomme”, il nome che usavano i nobili nel XIV secolo per indicare in maniera generica il contadino. Da questo termine è derivato anche “Jacque”, l’abito corto portato dai villici dell’epoca per coltivare i campi, e da cui a sua volta è derivato il termine italiano “giacca”.

“Soppressione di una rivolta popolare”, dipinto di Loyset Liédet.

La Jacquerie scoppiò durante la Guerra dei Cent’Anni, e precisamente dopo che la Francia subì le sconfitte di Crécy (1346) e di Poitiers (1356) che avevano richiesto nuove tasse. Dopo la battaglia di Poitiers, il re Giovanni II detto “Il Buono” venne imprigionato e riscattato sempre a spese di pesanti tassazioni, che impoverirono ancora di più i contadini già provati dalla peste del 1348, che aveva mietuto molte vittime. Ecco che quest’ultimo evento fu la scintilla che fece scoppiare il fuoco.

Fu così che a Parigi, guidati dal politico Étienne Marcel, i contadini insorsero radendo al suolo numerosi palazzi di signori. Successivamente, la rivolta scoppiò anche in Alta Francia, e precisamente nel dipartimento dell’Oise: si trattava del villaggio di Mello vicino a Beauvais, dove il capo dell’insurrezione, Guillaume Cale (o Karle o Caillet), guidò i contadini alla rivolta alleandosi con Étienne Marcel.

La Jacquerie ebbe luogo dal 28 maggio al 10 giugno 1358 e venne sedata dal re di Navarra, Carlo II detto “Il malvagio” (Charles le mauvais) con la battaglia di Mello. A seguito della sconfitta, Guillaume Cale venne imprigionato e infine decapitato.

Seguì un periodo di grande terrore a cui venne dato potere ai soldati di reprimere con ogni mezzo – anche l’omicidio – qualsiasi insurrezione fosse scoppiata da quel momento in poi.

Ancora oggi, col termine “jacquerie”, si intende un’insurrezione popolare – soprattutto contadina – verso i ceti sociali più ricchi e benestanti.

TORNA ALLA GUERRA DEI CENTO ANNI