PERCHÉ SI CHIAMAVANO CELTI?

I Celti erano un popolo molto eterogeneo, costituito da più etnie di popoli indoeuropei.

Si stanziarono tra il V e il III secolo a.C. in tutta Europa, in un’area che da nord a sud andava rispettivamente dalle isole britanniche fino all’Italia e all’Anatolia, e andando da ovest a est, dalla penisola iberica al bacino del Danubio. Ecco perché ancora oggi è possibile trovare etnie di origine celtica in queste zone.

La parola “Celti” deriva dal greco Keltòi” (Κελτοί) poiché fu proprio attraverso gli scritti greci che si ebbero le prime fonti storiche su di loro. Oggi si crede che questo nome derivi dalla radice indoeuropea “kehl” che significa “conflitto”.

I Celti stanziati nell’attuale Francia erano chiamati “Galli” dai Romani e parlavano una lingua, ormai estinta, nota come “lingua gallica”.

Secondo una teoria, poiché i Celti condividevano tutti una radice linguistica comune (il proto-celtico), il nome “Galli” potrebbe derivare dal nome “gaelico”, che ufficialmente era la lingua parlata dai Gaeli, uno dei tanti popoli di origine celtica. Una probabile assonanza tra il gallico e il gaelico potrebbe dunque spiegare la loro denominazione.

I Gaeli (Chiamati anche Goideli) si diffusero in Scozia, in Irlanda e in Galles intorno al V secolo a.C. Dalla loro lingua deriva appunto il moderno gaelico, parlato ancora oggi (sebbene con alcune differenze da una zona all’altra) in Irlanda (gaelico irlandese o solamente irlandese), Scozia (gaelico scozzese o solamente scozzese), sull’Isola di Mann (gaelico mannese o solamente mannese) e in Canada (gaelico canadese, derivato da quello scozzese quando gli scozzesi migrarono in Canada).

I Celti di Scozia (gli Scoti).

Il gaelico (o goidelico) è però solo una delle tante lingue celtiche derivate dal proto-celtico. Da quest’ultimo sono derivati anche:

  • il gallico (parlato in Francia, in Belgio, in Italia settentrionale e in Turchia);
  • il celtiberico (parlato in Portogallo e in alcune aree della Spagna);
  • il brittonico (parlato in Galles, in Cornovaglia e in Bretagna).

Il perché i Romani avessero chiamato i Celti di Gallia (Transalpina e Cisalpina) “Galli” resta tutt’oggi un mistero. Che questo nome derivi nuovamente dal greco? A partire dal III secolo a.C., i Greci iniziarono a chiamare i Celti Galátai” Γαλάται), da cui deriva anche la parola latina “Galati”, nome di un popolo celtico stanziato in Anatolia. È stato ipotizzato che questo nome derivi dalla radice indoeuropea “gal-“ che vuol dire “forza” o “potere”.

TORNA ALLA PAGINA SUI CELTI E I GALLI