PAUL CÉZANNE

Paul Cézanne (1839 – 1906) è stato un importante pittore francese ed uno dei principali esponenti del Post-impressionismo, la fase pittorica successiva all’Impressionismo che aveva raggiunto il suo maggior splendore negli anni ’60 e ’70 dell’Ottocento. Viene ricordato soprattutto per essere stato, attraverso il suo stile pittorico molto particolare, il precursore del Cubismo e l’ispiratore dei dipinti di Pablo Picasso e Amedeo Modigliani.

E’ inoltre importante per aver definito e sintetizzato i fenomeni che portano al riconoscimento della realtà attraverso la collaborazione tra l’occhio e il cervello umano. Sua è la teoria secondo cui le tre forme principali da cui è composto il mondo sono il cilindro, il cubo e la sfera, teoria che ispirerà proprio la nascita del Cubismo intorno al 1907.

Di origini italiane (si pensa che il suo nome derivi dalla città di Cesena, vero cognome di suo padre), Cézanne nacque in Provenza (Aix-en-Provence) da una famiglia piuttosto benestante. Ancor prima di interessarsi alla pittura, fu un appassionato di letteratura, tant’è vero che nel 1852 strinse una solida amicizia con il celebre scrittore francese Émile Zola. L’amicizia con Zola, però, ebbe fine nel 1886, quando lo scrittore pubblicò il romanzo “L’opera” (L’Oeuvre) del ciclo “I Rougon-Macquart” ispirandosi alle vicende di Cézanne come pittore. Offeso dal modo in cui era stato descritto dall’amico, l’artista decise di troncare definitivamente i rapporti con lui.

Paul Cézanne: “I giocatori di carte” (Les joueurs de cartes) del 1892, conservato al museo di Orsay di Parigi.

Tra le conoscenze di Cézanne vi fu anche Camille Pissarro, celebre impressionista francese. Frequentando il Café Guerbois e l’Academie Suisse di Parigi, città in cui si trasferì proprio all’epoca in cui stava nascendo il movimento pittorico impressionista (primi anni ’60 dell’Ottocento), Cézanne entrò appunto a contatto con i suoi principali esponenti (Monet, Renoir, ecc.). Già avvicinatosi alla pittura imitando lo stile di Caravaggio, El Greco ed Eugène Delacroix, iniziò in quel periodo ad imitare lo stile impressionista per poi discostarsene pian piano. Nel 1874 partecipò anche alla prima mostra impressionista nell’ateliér Nadar alla Rue des Capucines nella capitale francese, dove presentò il quadro “La casa dell’impiccato”.

Paul Cézanne: “La casa dell’impiccato” (La Maison du pendu) del 1873, conservato al museo di Orsay di Parigi.

 Cézanne, infatti, proprio come gli Impressionisti, immortalava sulla tela l’essenza della natura più che l’aspetto vero e proprio della realtà, ma in maniera più scientifica, priva dell’ “emotività” di cui erano intrise le opere degli impressionisti. Molti affermano, pertanto, che il suo sia stato il tentativo di dare più solidità all’Impressionismo propriamente detto.

Tra le sue opere più famose vi sono i paesaggi (specialmente la montagna di Sainte-Victoire, nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra) e le nature morte, soprattutto mele. Il motivo per cui Cézanne prediligeva le nature morte non era solo per imitare Caravaggio, ma anche per i lunghi tempi di attesa che gli occorrevano per lo studio dell’immagine, cosa che portava i suoi modelli a stancarsi e lamentarsi spesso. Per questa ragione, i suoi soggetti erano più volentieri frutti, vasi, bottiglie oppure case in ambienti rurali. Tra i dipinti con soggetti umani sono famose le due serie “I giocatori di carte” (Les Joueurs de Cartes)“Le grandi bagnanti” (Les Grandes Baigneuses).

Paul Cézanne: “Le grandi bagnanti” (1898-1905) conservato al Museum of Art di Filadelfia, Pennysilvania.

Nel 1886 sposò una delle sue modelle: Hortense Fiquet, la quale continuò a posare per lui anche dopo il matrimonio, successivo a una lunga relazione molto contestata dalla famiglia di Cézanne. I dipinti che la raffigurano prendono nome “Hortense Cézanne” oppure “Madame Cézanne”, e sono caratterizzati dall’essere ritratti per intero e non solamente del volto, caratteristica distintiva dello stile di Cézanne.

“Madame Cézanne nella poltrona gialla” (Madame Cézanne dans un fauteuil jaune) di Paul Cézanne (1890- 1894) conservato nel Metropolitan Museum of Art di New York.

Col passare del tempo, questo suo stile si fece sempre più simile a quello che poi sarà il Cubismo vero e proprio, che si svilupperà a partire dal 1907: dalla raffigurazione di paesaggi con elementi e dettagli realistici, negli ultimi anni della sua vita l’artista passò a rappresentare lo stesso soggetto soprattutto attraverso forme stilizzate e figure geometriche per studiarne meglio i volumi.

Paul Cézanne: “Il cesto di mele” o “Il canestro di mele” (Le panier de pommes) del 1892, conservato all’Art Institute of Chicago Building.

Nonostante i molti anni di attività, Cézanne raggiunse la fama solo nel 1904, due anni prima della sua morte, quando gli venne dedicata un’intera sala alla mostra del Salon d’Automne di Parigi (evento che si celebra annualmente dal 1903). Un aneddoto vuole che in quell’occasione i suoi quadri fossero stati incorniciati per la prima volta.

Il Cubismo si affermò l’anno dopo la sua morte, grazie a Georges Braque che nel 1907 si recò alla mostra commemorativa di Cézanne che ebbe luogo nello stesso Salon d’Automne di tre anni prima: lo studio minuzioso dei volumi, la scomposizione e la sapiente sintetizzazione delle forme da parte di Paul Cézanne gli dettero l’ispirazione per la nascita di una nuova corrente artistica.

Co-fondatore del Cubismo fu il celebre artista spagnolo – ma residente a Parigi – Pablo Picasso, che venne ispirato dalle “Grandi Bagnanti” di Cézanne per la realizzazione delle Demoiselles d’Avignon”.

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