CHI ERA IL PRINCIPE NERO DEL GALLES?

Edoardo di Woodstock (1330 – 1376), figlio di Edoardo III d’Inghilterra e di Filippa di Hainaut, è conosciuto col soprannome “Principe Nero” o “Principe Nero del Galles”.

Questo soprannome non venne mai utilizzato durante la sua epoca, ma divenne famoso nel tardo Cinquecento attraverso i cronisti francesi che vollero probabilmente denigrare la sua figura, considerata crudele e spietata dopo le sconfitte che inflisse alla Francia durante la Guerra dei Cent’Anni. Viene infatti chiamato “Principe nero” anche nel capolavoro teatrale di Shakespeare “Enrico V” del 1598 (ma ambientato intorno al 1415), che descrive una delle fasi più salienti della guerra.

Nel Trecento, Edoardo era invece noto come “Edoardo di Woodstock” dal nome del castello in cui era venuto al mondo, nell’Oxfordshire.

Illustrazione d’epoca che mostra Edoardo III (a sinistra) che lascia un dispaccio a suo figlio Edoardo il Principe Nero (a destra) prima di partire in battaglia.

In quanto primo figlio maschio di Edoardo III, era l’erede al trono d’Inghilterra e dunque Principe di Galles. Venne tuttavia investito solo nel 1343, a tredici anni. In seguito, fece spesso da reggente in Inghilterra per il padre impegnato militarmente in Francia (fu per questo chiamato “Custos Angliae” cioè “Custode d’Inghilterra”). Non salì mai al trono poiché la sua morte sopraggiunse nel 1376, un anno prima della morte di Edoardo III. Prese il suo posto il figlio Riccardo II.

Edoardo di Woodstock è famoso per aver partecipato ancora adolescente alla Battaglia di Crécy il 26 agosto 1346, durante la quale inflisse una pesante sconfitta ai francesi comandati dal re Filippo VI. A essa seguì anche la vittoria sui francesi a Poitiers nel 1356.

Illustrazione d’epoca che mostra il re di Francia Giovanni II “il Buono” (a sinistra) che si arrende a Edoardo il Principe Nero (a destra) durante la battaglia di Poitiers del 1356.

Si pensa che sia proprio in ricordo della battaglia di Crécy che venne chiamato due secoli dopo “Principe nero”: non solo in riferimento alla sua presunta crudeltà (era in realtà un ottimo stratega e un intrepido combattente), ma anche perché si tramanda che in quell’occasione il padre gli regalò una stupenda corazza nera sulla quale il giovane principe fece incidere il suo motto “Ich dien” (“Io servo” in tedesco) alla maniera dei re boemi con cui si era scontrato in battaglia.

Il monumento funebre a Edoardo, il Principe Nero, a Canterbury.

Alcuni hanno anche ipotizzato che derivi dalla pietra scura del suo monumento funebre. Edoardo venne tumulato nella cattedrale di Canterbury, vicino a Thomas Becket (vai alla pagina su ELEONORA D’AQUITANIA per saperne di più su quest’ultimo personaggio).

TORNA ALLA GUERRA DEI CENT’ANNI