IL MUSEO DI ORSAY

Il Museo d’Orsay (in francese Musée d’Orsay) è un famosissimo museo di Parigi situato nelarrondissement (rive gauche della Senna). Si trova, per l’esattezza, nello stesso arrondissement in cui si trovano anche la Tour Eiffel (simbolo di Parigi) e l’Hôtel des Invalides (dove è sepolto Napoleone).

Facciata del museo di Orsay vista dal lungosenna. Foto del blog di Francese Facile. Pubblico dominio.

Adagiato sulle rive del fiume Senna, l’edificio è famoso per essere il museo dell’Impressionismo e del Post-impressionismo: qui sono fatti conservati alcuni dei quadri più importanti di Monet, Manet, Pissarro, Renoir e Degas nonché di Cézanne, Gauguin, Matisse, Van Gogh, Seurat, Rousseau e Toulouse-Lautrec. Il museo ospita infatti dal 1986 (anno della sua inaugurazione) solo le opere pittoriche e scultoree che appartengono a un periodo storico ben preciso: quello che va dalla Seconda Repubblica (1848) alla Prima Guerra Mondiale (1914) con alcune eccezioni che riguardano i quadri del tardo Impressionismo (anni ’20 e ’30 del Novecento) poiché appartenenti a una corrente pittorica nata intorno al 1860.

Alcuni dei quadri di Orsay. Immagine di pubblico dominio.

Oltre che per le opere contenute, il museo è famoso anche per la sua storia: si tratta infatti di un’ex-stazione dei primi anni del Novecento progettata da Victor Laloux, che aveva nome Gare di Orsay. “Orsay” è il nome del lungofiume su cui si affaccia il museo (Quai d’Orsay), così chiamato in onore di Charles Boucher che fu sindaco di Parigi all’inizio del Settecento ed anche signore di Orsay, un piccolo comune francese della regione Île-de-France, la stessa in cui si trova la capitale.

La stazione venne progettata per essere il capolinea della linea ferroviaria Parigi-Orléans e fu inaugurata per l’Esposizione Universale di Parigi del 1900.

Interno del museo di Orsay visto dall’alto. Foto di pubblico dominio tratta dal sito Pixabay.com.

Continuò ad essere attiva come stazione fino al 1950, dopodiché la linea ferroviaria venne spostata e si pensò alla sostituzione dell’edificio con un palazzo di cristallo. Tuttavia, i cittadini di Parigi, affezionati alla bellezza e alla tradizione dell’antica stazione, protestarono e ne proibirono l’abbattimento. Fu solo nel 1978 che venne deciso di trasformare l’edificio in un museo, dopo essere stato prima la sede di una compagnia teatrale e poi di una casa d’aste.

Il grande orologio appeso alla parete del Museo di Orsay. Immagine di pubblico dominio.

Il museo di Orsay venne dunque inaugurato nel 1986. L’antica funzione che aveva un tempo – quella di stazione – è però ancora percepibile nella sua architettura: appena entrati, ci si rende immediatamente conto di trovarsi all’interno di una grande stazione della Belle Époque, soprattutto guardando il grande orologio appeso alla parete interna della sala centrale e le splendide vetrate che rivestono il soffitto. Merito della sua ristrutturazione si deve all’architetto italiano Gae (Gaetana) Aulenti, che ha saputo trasformare la vecchia stazione nell’incredibile museo oggi visitabile dai turisti di tutto il mondo.

Interno del museo di Orsay visto dal basso. Immagine del blog di Francese Facile. Pubblico dominio.

All’ultimo piano del museo (livello 5), si trova un punto di grande interesse dell’edificio: la bellissima Terrasse d’été, dalla quale ammirare Parigi dall’alto e soprattutto le splendide acque blu della Senna.

TORNA ALLA PAGINA SU PARIGI