MARIE CURIE

Marie Curie (1867 – 1934), polacca ma naturalizzata francese, è stata una delle più grandi scienziate di tutti i tempi.

Nel 1903 le fu assegnato il Premio Nobel per la fisica, e nel 1911 il Premio Nobel per la chimica (anche se non si laureò mai in quest’ultima disciplina).

Questi due riconoscimenti fanno di Marie Curie l’unica persona al mondo ad aver ricevuto due Premi Nobel in due distinte discipline scientifiche. Come lei, infatti, anche Linus Pauling ricevette due Premi Nobel, ma solo il primo fu in un campo scientifico (chimica), infatti il secondo gli fu dato per la pace. John Bardeen e Frederick Sanger ricevettero invece due Premi Nobel nella stessa disciplina scientifica (Bardeen per la fisica e Sanger per la chimica).

Marie Curie.

Nata in Polonia, nella capitale di Varsavia, col nome di Maria Skłodowska, Marie Curie studiò alla Sorbona, una delle più prestigiose università di Parigi. Nel 1895 si sposò con il fisico e matematico francese Pierre Curie, di cui prese il cognome e con cui si dedicò a importanti studi scientifici.

Cresciuta sotto l’egemonia della Russia zarista, la scienziata dovette trasferirsi da giovane in Francia per dedicarsi agli studi di matematica e fisica per cui si dimostrò molto portata fin dalla più tenera infanzia, ma che le erano proibiti nel paese natio.

Dopo la laurea, rimase a vivere in Francia e si dedicò a numerosi studi di fisica e di chimica. A lei si deve ad esempio la scoperta dell’elemento chimico “polonio” (così chiamato in onore della sua patria) e del radio, assieme a numerose scoperte nel campo del decadimento radioattivo, a cui si dedicò per tutta la vita assieme al marito e allo scienziato Henri Becquerel. Quest’ultimo fu anch’egli un importantissimo fisico francese di fama internazionale, autore della scoperta della radioattività e del decadimento radioattivo. Ancora oggi, il Bequerel (B) è l’unità di misura della radioattività secondo il Sistema Internazionale.

Assieme, Marie Curie, Pierre Curie e Henri Bequerel vinsero il Premio Nobel per la fisica nel 1903.

Nel 1906 Marie Curie rimase vedova e più tardi iniziò a insegnare fisica alla Sorbona, la stessa università che aveva frequentato da ragazza.

Nel 1911 iniziò una relazione con il collega Paul Langevin, che all’epoca venne considerata profondamente scandalosa.  Questo fatto mise a rischio l’assegnazione del suo secondo Premio Nobel, per la chimica, che tuttavia le fu ugualmente riconosciuto. Nonostante ciò, a causa della sua vita privata considerata a quel tempo discutibile, la commissione scientifica decise di non invitare  la Curie alla cerimonia di ritiro del premio.

Durante la Prima Guerra Mondiale, Marie Curie operò come radiologa nei pressi del campo di battaglia, grazie alle sue proprie scoperte sulla radioattività e a quella dei raggi X ad opera del fisico tedesco Wilhelm Roentgen.

Morì nel 1934 a causa dei danni alla salute riportati dalle radiazioni emesse dalle sostanze che aveva passato la vita a studiare.

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