JULES RENARD

Jules Renard (1864-1910) è stato un importante scrittore francese, autore del celeberrimo racconto “Pel di carota” (Poil de carotte) del 1894.

Foto di Jules Renard.

La storia narra la vicenda del piccolo François Lepic, un ragazzino francese di campagna che è chiamato da tutti “Pel di carota” a causa dei suoi capelli rossi, soprannome utilizzato in maniera dispregiativa e che ha sostituito definitivamente il suo nome anche tra i suoi familiari. Il ragazzo è infatti continuamente vessato dalla madre e dal fratello e dalla sorella maggiori, Félix e Ernestine, mentre il padre si limita a ignorarlo e a mostrargli gentilezza solo ogni tanto. A causa di questa sua condizione familiare, il ragazzo si sfoga sugli animali e comportandosi in maniera scorretta verso i domestici e i compagni del collegio dove studia. Alla fine tenterà anche il suicidio.

Il racconto è considerato autobiografico, in quanto vi sono narrate alcune vicende della vita di Renard e il suo amaro pensiero verso la vita. Jules Renard, infatti, ebbe sempre un sentimento pessimista nei confronti dell’umanità, e famosi sono alcuni aforismi in proposito, tratti dalle sue varie opere; in particolare si trovano riportati sul diario che scrisse dal 1887 e che venne pubblicato postumo nel 1925 sotto il nome di “Journal” (Diario). Nelle pagine dell’opera sono espressi alcuni pensieri pessimisti di Renard sulla realtà del mondo, nonché su altri romanzieri e poeti francesi.

Un altro suo romanzo molto importante è “L’écornilfeur” (Il parassita o Lo scroccone) scritto nel 1892, dove si narrano le avventure del protagonista Henri, un personaggio che aspira a diventare l’idolo di una famiglia agiata senza in realtà fare niente di utile per loro, semplicemente con una sorta di “incantamento” e di illusione.

Nel 1889 Renard fondò a Parigi, assieme ad Alfred Vallette e altri colleghi, il “Mercure de France” (Mercurio di Francia), una rivista letteraria che prendeva origine dal “Mercure Galant” fondata da Jean Donneau de Visé nel XVII secolo.

Si citano infine alcuni famosi aforismi dello scrittore:

George Sand, la vacca bretone della letteratura” (George Sand, la vache bretonne de la littérature).

I due Dumas hanno invertito la teoria dell’economia. E’ il padre che fu il prodigo, e il figlio che fu l’avaro” (Les deux Dumas ont reversé la théorie de l’economie. C’est le père qui fut le prodigue, et le fils qui fut l’avare).

Mallarmé, intraduisible, même en français” (Mallarmé, intraducibile, perfino in francese).

“Non occupatevi dunque della vostra famiglia! Non si arriva mai a soddisfarla.” (Ne vous occupez donc pas de votre famille ! On n’arrive jamais à la satisfaire).

“La vecchiaia arriva bruscamente, come la neve. Un mattino ci si sveglia e ci si accorge che è tutto bianco.” (La vieillesse arrive brusquement, comme la neige. Un matin au réveil, on s’aperçoit que tout est blanc).

“Mi burlo di sapere molte cose: voglio sapere delle cose che amo.” (Je me moque de savoir beaucoup de choses : je veux savoir des choses que j’aime).

” Se dovessi ricominciare la mia vita, non vorrei cambiarci niente; solamente aprirei un po’ di più gli occhi.” (Si je devais recommencer ma vie, je n’y voudrais rien changer ; seulement j’ouvrirais un peu plus grand les yeux).

“La modestia va bene ai grandi uomini. E’ essere niente ed essere modesti lo stesso che è difficile. “(La modestie va bien aux grands hommes. C’est de n’être rien et d’être quand même modeste qui est difficile).

“La morte degli altri ci aiuta a vivere” (La mort des autres nous aide à vivre).

“Noi siamo tutti dei poveri imbecilli (parlo per me, beninteso), incapaci di essere per due ore di seguito buoni o cattivi” (Nous sommes tous de pauvres imbéciles (je parle pour moi, bien entendu), incapables d’être deux heures de suite bons ou méchants).

“Cosa ci salverà? La fede? Io non voglio avere la fede, e non ci tengo a essere salvato” (Qu’est-ce qui nous sauvera ? La foi ? Je ne veux pas avoir la foi, et je ne tiens pas à être sauvé).

“Gli uomini nascono uguali, il giorno dopo non lo sono più” (Les hommes naissent égaux, dès le lendemain, ils ne le sont plus).

I preti vendono la pelle dell’Orsa Maggiore prima di avere il cielo” ( Les prêtres vendent la peau de la Grande Ourse avant d’avoir le ciel).

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